La carica di Joao Rafael: «Pronto a una nuova sfida con l'Exprivia Molfetta»
«Ho Molfetta nel cuore e mi piace questa Exprivia verdeoro»
sabato 2 luglio 2016
13.11
Nella scorsa estate fu il primo a firmare per l'Exprivia. Quest'anno è stato il primo a confermarsi biancorosso. L'ha fatto con entusiasmo, parlando direttamente al cuore dei tifosi in un post su Facebook che ha rappresentato la mattonella iniziale della nuova stagione molfettese.
Oggi Joao Rafael si racconta con lo stesso entusiasmo. È in Brasile, dove sta ricaricando le pile in vista di un'annata che per lui, tra i protagonisti dello splendido campionato molfettese, rappresenta una vera e propria sfida.
«In questa stagione comincerò sicuramente con più sicurezza - afferma lo schiacciatore brasiliano - perché conosco già tutto lo staff. Conosco i tifosi, la struttura, la città. Sarà più facile».
Non ci ha messo molto a decidere di restare in biancorosso, in un ambiente che sente estremamente vicino al suo modo di essere.
«Cosa mi ha spinto a restare a Molfetta? - gli si chiede - Tutto. Le persone, la tifosi, la città, la società, il calore della piazza. Sembra di essere in Brasile. Molfetta mi è entrata davvero nel cuore e ringrazio tutti per la fiducia accordatami. Sono troppo felice di far parte di questa squadra e non vedo l'ora di ascoltare il coro della tifoseria dopo ogni punto. Sarà una squadra giovane, ma conosco tutti quelli che arriveranno. Sono convinto che giocando ad alto livello, disputeremo un'ottima stagione».
Manco a farlo apposta, l'Exprivia che verrà sarà molto verdeoro. Acquistato Thiaguinho, è stato anche ufficializzato Olteanu, che brasiliano non è ma in Brasile ha disputato l'ultima stagione.
«Sarà un'Exprivia brasiliana - dice ancora - una squadra con un gioco veloce, e questo mi piace tanto. Ogni giorno parlo con Thiaguinho e siamo ansiosi di iniziare presto a lavorare. Ho molta fiducia. Sono partiti giocatori forti, ma ne sono arrivati altri dello stesso livello o anche migliori. L'arma di quest'anno sarà il gruppo. Solo così potremo arrivare più lontano».
Il saluto è lo stesso con il quale conquistò all'istante la tifoseria che ormai lo adora. «Alè Molfetta alè», dice. E Molfetta non vede l'ora di riabbracciarlo. Il suo "Joao meravigliao". Il martello innamorato dei colori biancorossi.
Oggi Joao Rafael si racconta con lo stesso entusiasmo. È in Brasile, dove sta ricaricando le pile in vista di un'annata che per lui, tra i protagonisti dello splendido campionato molfettese, rappresenta una vera e propria sfida.
«In questa stagione comincerò sicuramente con più sicurezza - afferma lo schiacciatore brasiliano - perché conosco già tutto lo staff. Conosco i tifosi, la struttura, la città. Sarà più facile».
Non ci ha messo molto a decidere di restare in biancorosso, in un ambiente che sente estremamente vicino al suo modo di essere.
«Cosa mi ha spinto a restare a Molfetta? - gli si chiede - Tutto. Le persone, la tifosi, la città, la società, il calore della piazza. Sembra di essere in Brasile. Molfetta mi è entrata davvero nel cuore e ringrazio tutti per la fiducia accordatami. Sono troppo felice di far parte di questa squadra e non vedo l'ora di ascoltare il coro della tifoseria dopo ogni punto. Sarà una squadra giovane, ma conosco tutti quelli che arriveranno. Sono convinto che giocando ad alto livello, disputeremo un'ottima stagione».
Manco a farlo apposta, l'Exprivia che verrà sarà molto verdeoro. Acquistato Thiaguinho, è stato anche ufficializzato Olteanu, che brasiliano non è ma in Brasile ha disputato l'ultima stagione.
«Sarà un'Exprivia brasiliana - dice ancora - una squadra con un gioco veloce, e questo mi piace tanto. Ogni giorno parlo con Thiaguinho e siamo ansiosi di iniziare presto a lavorare. Ho molta fiducia. Sono partiti giocatori forti, ma ne sono arrivati altri dello stesso livello o anche migliori. L'arma di quest'anno sarà il gruppo. Solo così potremo arrivare più lontano».
Il saluto è lo stesso con il quale conquistò all'istante la tifoseria che ormai lo adora. «Alè Molfetta alè», dice. E Molfetta non vede l'ora di riabbracciarlo. Il suo "Joao meravigliao". Il martello innamorato dei colori biancorossi.