Il Real Molfetta sbotta contro l'associazione PalaPoli: «Situazione inaccettabile»
La nota del club: «Le nostre richieste ignorate trasgredendo il regolamento comunale»
mercoledì 23 ottobre 2024
12.27
Il Real Molfetta sceglie di esporsi pubblicamente in merito alla situazione legata al palasport di riferimento per la stagione in corso: «Esprimiamo amarezza per ciò che stiamo vivendo in questo inizio di stagione in cui non stiamo avendo la possibilità di giocare al PalaPoli come da noi richiesto ben prima dell'inizio del campionato».
«Ci teniamo naturalmente a ringraziare i gestori del PalaPanunzio che ci hanno accolto e trattato con grande rispetto ma, al tempo stesso, abbiamo più volte chiesto la possibilità di allenarci e giocare al PalaPoli, per svariate ragioni. In primis, perché le dimensioni del palasport in cui stiamo giocando sono ai limiti della regolarità e, in secondo luogo, perché gli spalti dell'impianto sito in via Giovinazzo, in cui abbiamo dovuto munirci anche a spese nostre del tabellone da gara, non sono sufficienti per accogliere i nostri sostenitori. Nelle tre sfide casalinghe abbiamo visto decine di spettatori in piedi per mancanza di posti a sedere e siamo rammaricati di questo».
«Noi abbiamo cercato di trovare anche soluzioni di compromesso, proseguendo gli allenamenti al PalaPanunzio ma giocando almeno le gare ufficiali al PalaPoli. Dopo una riunione finalizzata a trovare una soluzione buona per tutti, abbiamo al massimo ricevuto il via libera per 3 partite casalinghe su 13, vedendo le nostre richieste ignorate dal gestore e dall'ATI di riferimento. Non comprendiamo come sia possibile che il principale palasport della città dia priorità a società di categorie inferiori e a settori giovanili che potrebbero anche sfruttare gli altri impianti presenti sul territorio invece di effettuare addirittura tre allenamenti e partite ufficiali al PalaPoli. Il regolamento comunale parla di priorità alle prime squadre e, a parità di sport, alla squadra della categoria più alta. Ma ciò non accade».
«Siamo stati del tutto ignorati dal gestore del PalaPoli e da gran parte dell'amministrazione, eccezion fatta per il presidente del consiglio comunale, Robert Amato e per l'assessore allo sport, Enzo Spadavecchia, unici a prodigarsi per darci supporto. Chiediamo soluzioni concrete che non ci impongano di giocare in giorni diversi dal sabato, come previsto dal campionato regionale di Serie C1, perché naturalmente le avversarie ci hanno già comunicato di non essere disponibili a giocare di lunedì o martedì sera. Restiamo in attesa di una risposta istituzionale».
«Ci teniamo naturalmente a ringraziare i gestori del PalaPanunzio che ci hanno accolto e trattato con grande rispetto ma, al tempo stesso, abbiamo più volte chiesto la possibilità di allenarci e giocare al PalaPoli, per svariate ragioni. In primis, perché le dimensioni del palasport in cui stiamo giocando sono ai limiti della regolarità e, in secondo luogo, perché gli spalti dell'impianto sito in via Giovinazzo, in cui abbiamo dovuto munirci anche a spese nostre del tabellone da gara, non sono sufficienti per accogliere i nostri sostenitori. Nelle tre sfide casalinghe abbiamo visto decine di spettatori in piedi per mancanza di posti a sedere e siamo rammaricati di questo».
«Noi abbiamo cercato di trovare anche soluzioni di compromesso, proseguendo gli allenamenti al PalaPanunzio ma giocando almeno le gare ufficiali al PalaPoli. Dopo una riunione finalizzata a trovare una soluzione buona per tutti, abbiamo al massimo ricevuto il via libera per 3 partite casalinghe su 13, vedendo le nostre richieste ignorate dal gestore e dall'ATI di riferimento. Non comprendiamo come sia possibile che il principale palasport della città dia priorità a società di categorie inferiori e a settori giovanili che potrebbero anche sfruttare gli altri impianti presenti sul territorio invece di effettuare addirittura tre allenamenti e partite ufficiali al PalaPoli. Il regolamento comunale parla di priorità alle prime squadre e, a parità di sport, alla squadra della categoria più alta. Ma ciò non accade».
«Siamo stati del tutto ignorati dal gestore del PalaPoli e da gran parte dell'amministrazione, eccezion fatta per il presidente del consiglio comunale, Robert Amato e per l'assessore allo sport, Enzo Spadavecchia, unici a prodigarsi per darci supporto. Chiediamo soluzioni concrete che non ci impongano di giocare in giorni diversi dal sabato, come previsto dal campionato regionale di Serie C1, perché naturalmente le avversarie ci hanno già comunicato di non essere disponibili a giocare di lunedì o martedì sera. Restiamo in attesa di una risposta istituzionale».