Il Professore Pietro Natalicchio si racconta: «La mia passione per la ginnastica è nata 40 anni fa»

Passione, dedizione, impegno ed allenamento: queste le chiavi per il successo

giovedì 26 gennaio 2017
A cura di Anna Maria Tota
Lo scorso 17 dicembre 2016 il prof. Pietro Natalicchio è stato onorato della benemerenza federale e della tessera d'onore da parte della Federazione Ginnastica d'Italia per mano del Presidente Federale uscente prof. Riccardo Agabio, "per aver svolto proficue attività a favore della Ginnastica".

«La mia passione per la ginnastica, è nata quando avevo tre anni e mezzo, quindi esattamente 40 anni fa», racconta Natalicchio.

«Ero gracilino e quindi mia mamma mi iscrisse all'unica palestra a Molfetta che in quel periodo, era il 1976, permetteva di svolgere attività motoria di base con avviamento alla Ginnastica e cioè la Società Ginnastica Trinacria sita in Vico 3° Madonna degli Angeli. Il Presidente dell'associazione era il prof. Vincenzo Quartarone, mentre i tecnici F.G.I. i professori Felice e Rosanna de Trizio».

«Il 1976», continua Pietro Natalicchio, «fu anche l'anno in cui la Società si affiliò alla Federazione Ginnastica d'Italia e, dopo qualche anno iniziai a gareggiare nel settore agonistico con la prima squadra molfettese di ginnasti, fino alle soglie della categoria Senior, quando interruppi la mia attività a causa dei troppi impegni e per lo studio: ci si allenava quattro ore al giorno; in più per la mole di lavoro e la necessità di spazio e di attrezzature dovevamo girovagare tra la nostra palestra, l'ex Palazzetto dello sport "don Sturzo", l'attuale Palasport "N. Fiorentini", e la palestra della scuola elementare "R. Scardigno».

Il prof. Natalicchio si è diplomato all'ISEF con una tesi sperimentale sul Volteggio nella Ginnastica Artistica nella materia Attrezzistica. Ha conseguito il brevetto di tecnico federale del settore di "Ginnastica Artistica Femminile" e di "Ginnastica per Tutti" e di giudice Nazionale del settore "Ginnastica per Tutti", ha collaborato con il Comitato Regionale Puglia come Collaboratore della direttrice tecnica regionale del settore "femminile" tra fine anni '90 e inizio 2000, per 10 anni come Direttore di Giuria Regionale del settore "Ginnastica per Tutti" e, dal 2001 ad oggi, come docente dei corsi di formazione per Tecnici di Ginnastica e aggiornamento agli insegnanti.

È specializzato nell'attività motoria di base di avviamento e promozione della ginnastica e, inoltre, è stato l'unico italiano ad aver partecipato ad un corso del circuito FIG Academy della Federazione Internazionale di Ginnastica, riguardante "i Fondamenti della Ginnastica", corsi specialistici organizzati (solitamente in lingua inglese) dal 2002. «Vi ho partecipato nel 2014 in Portogallo, a Maia», afferma.

Nel 2003 la prof.ssa Elisabetta Mastrostefano, Direttrice Tecnica Nazionale del settore "Ginnastica per Tutti" lo volle come suo collaboratore, incarico che è proseguito anche con l'attuale Direttrice Tecnica Nazionale prof.ssa Emiliana Polini.
«Elisabetta è stato il mio "faro" nella GpT ma è scomparsa prematuramente nel 2011 lasciando in eredità un gruppo di lavoro affiatato che è stato denominato "Quelli della Mastrostefano" che ha continuato la sua opera nel suo nome e suoi insegnamenti».
«All'attivo ho coordinato la giuria della Ginnastica in Festa Nazionale per 14 edizioni e sono stato convocato come tecnico accompagnatore delle squadre italiane partecipanti a tre edizione della Word Gymnaestrada, tre edizioni dell'Eurogym, tre edizioni del Golden Age Gym Festival (di cui una nello staff organizzativo) e una edizione del Gym for Life Challenge come capodelegazione e in cui ho avuto l'onore di valutare la finale della manifestazione», spiega il professore.

«Ho due figli», afferma, «Hanno praticato per un paio d'anni la ginnastica, per poi optare per altro; ma questo non è un problema. È giusto che ognuno scelga la propria strada e che i genitori siano i primi a sostenere i propri figli individuando le loro potenzialità, rispettando e incentivando il raggiungimento dei loro sogni».

Insomma, sicuramente una gran carriera, una vita piena di soddisfazioni e un orgoglio per Molfetta.
Natalicchio con tra gli altri Cassina e Ferrari