Il molfettese Ilario Samarelli convocato dalla Nazionale Italiana di lotta stile libero
Il giovane atleta, classe 2000, milita nella Polisportiva Libertas Molfetta
domenica 23 febbraio 2020
10.40
La Polisportiva Libertas Molfetta ha annunciato che l'atleta Ilario Samarelli, classe 2000, è stato convocato dalla squadra nazionale di Lotta Stile Libero per uno stage di circa 10 giorni presso il centro federale Fijlkam di Ostia. Abbiamo raggiunto telefonicamente Ilario per ascoltare le sue impressioni a caldo per questa convocazione.
Ilario, sei stato convocato dalla Nazionale Italiana di Lotta per uno stage a Ostia che inizia la settimana prossima, come hai appreso la notizia e che sensazioni hai provato?
«Sono stato contattato telefonicamente dalla mia società sportiva, la Polisportiva Libertas Molfetta, che mi comunicava questa splendida notizia, che poi è stata pubblicata con un post sulla pagina Facebook dell'Associazione. Sono stato veramente contento e orgoglioso della chiamata perché rappresenta un importante segno di riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni e le attestazioni ricevute su facebook ed in privato testimoniano che mi sono impegnato tanto nella Lotta».
Ilario, sei un lottatore, parlaci brevemente della tua disciplina sportiva.
«Pratico da oltre dieci anni lo sport della Lotta, nella specialità dello Stile Libero di cui a Molfetta siamo più esperti. La Lotta Stile Libero si differenzia dalla Greco-Romana per la possibilità di poter afferrare gli arti inferiori del corpo, quindi mantenendo in sede di combattimento una postura differente, più bassa, ed in qualche modo sentiamo la lotta più dinamica rispetto al petto contro petto della Greco-Romana. È uno sport che appassiona, molto completo che a Molfetta ha una lunga tradizione che io ho ereditato da mio padre che è stato un lottatore in gioventù».
Tornando alla convocazione, te l'aspettavi?
«Sinceramente no. Forse si. Mi spiego meglio. Non che non l'avessi meritata, ma probabilmente l'anno scorso ero convinto che mi chiamassero per uno stage con la Nazionale perchè avevo vinto due medaglie d'Argento sia al Campionato Italiano Juniores, perdendo con chi è diventato poi Campione Europeo giovanile, che al Campionato Italiano Assoluti sconfitto solo da un georgiano naturalizzato italiano che sta sempre in nazionale. Inoltre, nel 2018 avevo avuto una menzione particolare dal Team Manager delle squadre nazionali per aver partecipato al Progetto Giovani Talenti. Quest'anno, anche se sono arrivato nuovamente secondo al Campionato Italiano Assoluti, perdendo sempre con lo stesso georgiano, è stata una sorpresa maggiore la convocazione perché siamo nell'anno olimpico e vengono convocati solo atleti di un certo spessore, in pratica i lottatori che devono qualificarsi per le Olimpiadi, che quest'anno si svolgeranno a Tokyo».
Infatti, abbiamo letto che troverai in nazionale anche Frank Chamizo Marquez che ha appena vinto il Campionato Europeo Seniores a Roma la settimana scorsa.
«Si si. È un qualcosa di fantastico potermi allenare con Chamizo, vincitore di quattro titoli europei e due mondiali, oltre ad una medaglia di bronzo all'ultima olimpiade. Parliamo di uno degli atleti più forti del mondo, con una tecnica straordinaria. Ma non ci sarà solo lui. Ci sono anche altri atleti che sono saliti sul podio all'ultimo europeo e altri giovani atleti promettenti con i quali allenarmi. Io sono ultimo anno Junior e mi confronterò principalmente con i miei pari età».
In chiusura, Ilario, cosa ti aspetti da questo collegiale?
«Sarà certamente una importante esperienza da un punto di vista sportivo, in quanto dovrò confrontarmi con atleti dello spessore mondiale e dai quali posso imparare tantissimo. Loro si prepareranno al massimo per partecipare ad un torneo di qualificazione olimpica in Ungheria, io devo approfittare di questa occasione per una ulteriore crescita sportiva e sopratutto sarà fondamentale sfruttare l'occasione di utilizzare questi giorni di allenamenti intensi e forti per migliorare tecnicamente e prepararmi al meglio al prossimo Campionato Italiano Juniores che si terrà a marzo. È una fantastica occasione per chi, come me, ama questo sport che vogliamo promuovere maggiormente sul territorio».
Ilario, sei stato convocato dalla Nazionale Italiana di Lotta per uno stage a Ostia che inizia la settimana prossima, come hai appreso la notizia e che sensazioni hai provato?
«Sono stato contattato telefonicamente dalla mia società sportiva, la Polisportiva Libertas Molfetta, che mi comunicava questa splendida notizia, che poi è stata pubblicata con un post sulla pagina Facebook dell'Associazione. Sono stato veramente contento e orgoglioso della chiamata perché rappresenta un importante segno di riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni e le attestazioni ricevute su facebook ed in privato testimoniano che mi sono impegnato tanto nella Lotta».
Ilario, sei un lottatore, parlaci brevemente della tua disciplina sportiva.
«Pratico da oltre dieci anni lo sport della Lotta, nella specialità dello Stile Libero di cui a Molfetta siamo più esperti. La Lotta Stile Libero si differenzia dalla Greco-Romana per la possibilità di poter afferrare gli arti inferiori del corpo, quindi mantenendo in sede di combattimento una postura differente, più bassa, ed in qualche modo sentiamo la lotta più dinamica rispetto al petto contro petto della Greco-Romana. È uno sport che appassiona, molto completo che a Molfetta ha una lunga tradizione che io ho ereditato da mio padre che è stato un lottatore in gioventù».
Tornando alla convocazione, te l'aspettavi?
«Sinceramente no. Forse si. Mi spiego meglio. Non che non l'avessi meritata, ma probabilmente l'anno scorso ero convinto che mi chiamassero per uno stage con la Nazionale perchè avevo vinto due medaglie d'Argento sia al Campionato Italiano Juniores, perdendo con chi è diventato poi Campione Europeo giovanile, che al Campionato Italiano Assoluti sconfitto solo da un georgiano naturalizzato italiano che sta sempre in nazionale. Inoltre, nel 2018 avevo avuto una menzione particolare dal Team Manager delle squadre nazionali per aver partecipato al Progetto Giovani Talenti. Quest'anno, anche se sono arrivato nuovamente secondo al Campionato Italiano Assoluti, perdendo sempre con lo stesso georgiano, è stata una sorpresa maggiore la convocazione perché siamo nell'anno olimpico e vengono convocati solo atleti di un certo spessore, in pratica i lottatori che devono qualificarsi per le Olimpiadi, che quest'anno si svolgeranno a Tokyo».
Infatti, abbiamo letto che troverai in nazionale anche Frank Chamizo Marquez che ha appena vinto il Campionato Europeo Seniores a Roma la settimana scorsa.
«Si si. È un qualcosa di fantastico potermi allenare con Chamizo, vincitore di quattro titoli europei e due mondiali, oltre ad una medaglia di bronzo all'ultima olimpiade. Parliamo di uno degli atleti più forti del mondo, con una tecnica straordinaria. Ma non ci sarà solo lui. Ci sono anche altri atleti che sono saliti sul podio all'ultimo europeo e altri giovani atleti promettenti con i quali allenarmi. Io sono ultimo anno Junior e mi confronterò principalmente con i miei pari età».
In chiusura, Ilario, cosa ti aspetti da questo collegiale?
«Sarà certamente una importante esperienza da un punto di vista sportivo, in quanto dovrò confrontarmi con atleti dello spessore mondiale e dai quali posso imparare tantissimo. Loro si prepareranno al massimo per partecipare ad un torneo di qualificazione olimpica in Ungheria, io devo approfittare di questa occasione per una ulteriore crescita sportiva e sopratutto sarà fondamentale sfruttare l'occasione di utilizzare questi giorni di allenamenti intensi e forti per migliorare tecnicamente e prepararmi al meglio al prossimo Campionato Italiano Juniores che si terrà a marzo. È una fantastica occasione per chi, come me, ama questo sport che vogliamo promuovere maggiormente sul territorio».