Il Borgorosso Molfetta è devastante: con l’Atletico Martina 2012 finisce 6-0
Doppietta di Murolo. A segno anche Arsale, Gadaleta, Marolla e De Tullio
domenica 15 novembre 2015
17.07
Sesta vittoria in campionato su sette match disputati dal Borgorosso Molfetta. Uno score incredibile quello dei biancorossi, ancora una volta devastanti davanti al proprio pubblico: ultima vittima l'Atletico Martina 2012, umiliato con un pesantissimo 6-0. Troppo ampia la disparità tra le due squadre in campo, con gli uomini di Patruno che non hanno mai corso rischi: per il Borgorosso doppietta di Murolo, in rete anche Arsale, Gadaleta, Marolla e De Tullio.
LA PARTITA
Tutto facile. Sin troppo. Grande, grandissimo Borgorosso Molfetta da un lato. Piccolo, piccolissimo Atletico Martina 2012 dall'altro. Meno di un tempo per archiviare la pratica per i biancorossi, per ipotecare la sesta vittoria in campionato e trasformare i restanti minuti di partita in poco più di un allenamento defaticante. Con spazio allo spettacolo. Due a zero al 27': troppa la differenza tra Borgorosso e Atletico Martina, troppe la disparità sul terreno di gioco per tenere in vita un match segnato in partenza.
Qualità, intensità, forza fisica, determinazione, cattiveria: non c'è una sola voce che non veda gli ospiti sovrastati dagli uomini di Patruno, non c'è zona di campo in cui i biancorossi non siano dominanti. Non pesano le assenze, e funziona il modulo: il Martina - tre vittorie, un pareggio e tre sconfitte nelle prime sette partite - non riesce ad alzarsi oltre le linea della propria metà campo e il primo centro dell'ex Nuova Molfetta - minuto 16 - chiude il lento ma inesorabile accerchiamento iniziato dai biancorossi dopo il fischio d'inizio.
Il raddoppio – di Arsale - chiude i conti e di fatto chiude anche la partita perché il tentativo di reazione dell'Atletico Martina 2012 è soffocato dalla prepotenza del Borgorosso che con Gadaleta al 55esimo e ancora con Murolo tredici minuti più tardi dilagano passeggiando sulle macerie degli ospiti.
Una mattanza cui, immancabile, finisce col partecipare anche Marolla e De Tullio. Due gol in sette minuti, due gol in cui c'è tutto il repertorio del Borgorosso Molfetta: forza, tecnica, velocità, rabbia, decisione, puntualità. Caratteristiche, diversamente assortite ma comunque ben presenti. Finisce con un 6-0 finale tra gli applausi del Petrone e i sorrisi di Patruno che anche quest'oggi è stato accontentato, persino troppo...
LA PARTITA
Tutto facile. Sin troppo. Grande, grandissimo Borgorosso Molfetta da un lato. Piccolo, piccolissimo Atletico Martina 2012 dall'altro. Meno di un tempo per archiviare la pratica per i biancorossi, per ipotecare la sesta vittoria in campionato e trasformare i restanti minuti di partita in poco più di un allenamento defaticante. Con spazio allo spettacolo. Due a zero al 27': troppa la differenza tra Borgorosso e Atletico Martina, troppe la disparità sul terreno di gioco per tenere in vita un match segnato in partenza.
Qualità, intensità, forza fisica, determinazione, cattiveria: non c'è una sola voce che non veda gli ospiti sovrastati dagli uomini di Patruno, non c'è zona di campo in cui i biancorossi non siano dominanti. Non pesano le assenze, e funziona il modulo: il Martina - tre vittorie, un pareggio e tre sconfitte nelle prime sette partite - non riesce ad alzarsi oltre le linea della propria metà campo e il primo centro dell'ex Nuova Molfetta - minuto 16 - chiude il lento ma inesorabile accerchiamento iniziato dai biancorossi dopo il fischio d'inizio.
Il raddoppio – di Arsale - chiude i conti e di fatto chiude anche la partita perché il tentativo di reazione dell'Atletico Martina 2012 è soffocato dalla prepotenza del Borgorosso che con Gadaleta al 55esimo e ancora con Murolo tredici minuti più tardi dilagano passeggiando sulle macerie degli ospiti.
Una mattanza cui, immancabile, finisce col partecipare anche Marolla e De Tullio. Due gol in sette minuti, due gol in cui c'è tutto il repertorio del Borgorosso Molfetta: forza, tecnica, velocità, rabbia, decisione, puntualità. Caratteristiche, diversamente assortite ma comunque ben presenti. Finisce con un 6-0 finale tra gli applausi del Petrone e i sorrisi di Patruno che anche quest'oggi è stato accontentato, persino troppo...