Il Borgorosso di Patruno può farci sognare: bello, solido e autoritario

Al Poli contro il Noicattaro Calcio decidono Murolo e De Musso. Finisce 2-1.

domenica 11 ottobre 2015 16.30
A cura di Andrea Teofrasto
Missione compiuta, il Borgorosso Molfetta cala il bis in virtù del limpido successo contro il Noicattaro Calcio che le permette di giocare domenica prossima a Savelletri da prima della classe con l'unico obiettivo di continuare a volare. Due partite giocate, 2 vittorie, 0 pareggi e 0 sconfitte, 3 gol segnati e 1 subito, questi i numeri dei biancorossi di Michele Patruno, capaci di far valere in questo mini-percorso quella superiorità sbandierata dai favori del pronostico che non sempre in un calcio all'insegna del grande equilibrio rispecchiano fedelmente quelli che per storia e blasone dovrebbero essere gli effettivi valori in campo.

Un'impresa nell'impresa, utile a far capire quanto sia divenuto difficile vincere ad ogni livello e in ogni categoria. Complimenti al Borgorosso, complimenti a Patruno, al suo 3-4-3 camaleontico. I numeri - a parte questi di natura tattica - sono tutti dalla sua parte. Il Borgorosso arriva al traguardo e imbattuta da ben 20 turni grazie alla testardaggine di un tecnico capace di estrarre dal cilindro di un settimana infarcita di assenze per infortunio elementi in grado di dare smalto alla sua squadra, a cominciare dai goleador Murolo e De Musso, per proseguire con l'ottimo Guadagno sempre altruista.

Che il Borgorosso potesse vincere era prevedibile, ma non in maniera così netta, autoritaria, giocando bene, come dovrebbe essere quando Golia sfida Davide. Il Noicattaro Calcio ci ha ridato un Borgorosso Molfetta consapevole, quello per il quale vale la pena di sognare in grande.