Il Borgorosso centra il pari. Rimonta di carattere
Dal 3-1 al 3-3. Binetti, Bernardo e Murolo "salvano" il Borgorosso Molfetta
domenica 8 novembre 2015
18.04
Una rimonta che significa tutto: il Borgorosso Molfetta - intesi i suoi giocatori - fatica (e che fatica!) ma porta a casa un punticino con una partita tutta grinta, carattere e cuore. Forse presa sottogamba, forse bisogna lasciar stare record e statistiche. Il match contro il Gioventù Palagianello, per i biancorossi, provoca un avvio complicato. La tensione (forse troppo poca) condiziona in maniera evidente i giocatori di Patruno, che passano dal vantaggio iniziale di 0-1 al crollo (3-1).
Impossibile definirlo bello. Poco ma certo. Difficile pensarlo una macchina perfetta. Diciamo allora che, gli incidenti di percorso possono starci. Questo sì. Con una buona iniezione di grinta, tenacia e rabbia agonistica capaci di supplire alle indubbie e macroscopiche difficoltà di manovra oggi evidenti. Ma con un punto messo in classifica, conquistato per di più in rimonta, e una classifica più rosea grazie a cinque vittorie e un pareggio - un inedito sinora - è più facile volgere all'ottimismo.
Fuori casa, in fondo, fortino di un Gioventù Palagianello reduce da zero successi nelle ultime cinque partite, non era facile terra di conquista. E a conti fatti non lo è stata. Ma nonostante la mazzata dello svantaggio, il Borgorosso di Michele Patruno, ha avuto la forza di reagire e ribaltare il tavolo. Il 3-1 del tutto inaspettato, sarebbe potuto essere un colpo da ko, se non altro a livello morale e psicologico.
La forza di non scomporsi e contenere anzi, con spirito persino da "provinciale", il buon momento del Palagianello - squadra ben preparata e ben messa in campo da Antonicelli - sono state però le basi della rimonta biancorossa concretizzatasi con Bernardo e Murolo. Il Borgorosso - quello di oggi - non ha avuto la presunzione di giocare aperto e spavaldo. Anzi, intelligentemente, ha dapprima contenuto il Palagianello - accettando lo svantaggio - poi ha virato sull'attacco e sfruttando gli spazi ha trovato i gol del 3-2 e del 3-3 che hanno chiuso i conti.
Impossibile definirlo bello. Poco ma certo. Difficile pensarlo una macchina perfetta. Diciamo allora che, gli incidenti di percorso possono starci. Questo sì. Con una buona iniezione di grinta, tenacia e rabbia agonistica capaci di supplire alle indubbie e macroscopiche difficoltà di manovra oggi evidenti. Ma con un punto messo in classifica, conquistato per di più in rimonta, e una classifica più rosea grazie a cinque vittorie e un pareggio - un inedito sinora - è più facile volgere all'ottimismo.
Fuori casa, in fondo, fortino di un Gioventù Palagianello reduce da zero successi nelle ultime cinque partite, non era facile terra di conquista. E a conti fatti non lo è stata. Ma nonostante la mazzata dello svantaggio, il Borgorosso di Michele Patruno, ha avuto la forza di reagire e ribaltare il tavolo. Il 3-1 del tutto inaspettato, sarebbe potuto essere un colpo da ko, se non altro a livello morale e psicologico.
La forza di non scomporsi e contenere anzi, con spirito persino da "provinciale", il buon momento del Palagianello - squadra ben preparata e ben messa in campo da Antonicelli - sono state però le basi della rimonta biancorossa concretizzatasi con Bernardo e Murolo. Il Borgorosso - quello di oggi - non ha avuto la presunzione di giocare aperto e spavaldo. Anzi, intelligentemente, ha dapprima contenuto il Palagianello - accettando lo svantaggio - poi ha virato sull'attacco e sfruttando gli spazi ha trovato i gol del 3-2 e del 3-3 che hanno chiuso i conti.