Il Bari in mani malesi? Giancaspro smorza gli entusiasmi
Il molfettese, socio di minoranza "Non è il momento giusto per certi discorsi".
sabato 9 aprile 2016
10.03
"Credo non sia il momento giusto per certi discorsi perché questi rumors possono avere effetti sulla tranquillità della squadra, concentrata per raggiungere l'obiettivo play off".
Il socio di minoranza Cosmo Giancaspro, raggiunto dall'Ansa, è un fiume in piena e frena gli entusiasmi in relazione al possibile buon esito della trattativa tra il presidente Paparesta e il malese Dato Noordin per la cessione della maggioranza di quote azionarie della società che secondo indiscrezioni sarebbe ormai solo ai dettagli.
Una netta presa di posizione che parrebbe prendere anche le distanze dalle grandi manovre romane portate avanti autonomamente dal patron biancorosso negli ultimi giorni. Giancaspro entrato "in punta di piedi" e definitosi "spalla" nella prima conferenza di presentazione entra anche nel merito della situazione economica del club gettando benzina sul fuoco.
"Allo stato non c'e' necessità di ingresso di capitali e stiamo predisponendo ogni dettaglio per arrivare nella maniera migliore alla fine della stagione", quasi a voler rivendicare un ruolo di primo piano nell'organigramma biancorosso, probabilmente anche in virtù delle esposizioni economiche fatte negli ultimi mesi, indispensabili per ottemperare al pagamento degli stipendi. Giancaspro osserva come da tre mesi sia al lavoro "per comprendere le priorità finanziarie del club perchè la situazione non era rosea, ricordando anche una perdita nel bilancio.
Quindi fissa l'obiettivo: "Il nostro lavoro e' orientato a dare una solida base manageriale e a migliorare la finanziarizzazione" .
Parole chiarissime ed espressione forse di una partita a scacchi giocata all'interno della stessa società biancorossa. Sul futuro e sul possibile ingresso del malese Dato' Noordin da ratificare eventualmente lunedì prossimo in occasione della riunione del cda giunge l'affondo più duro di Giancaspro, "Ogni atto seguirà le regole stabilite nel Codice civile".
Il socio di minoranza Cosmo Giancaspro, raggiunto dall'Ansa, è un fiume in piena e frena gli entusiasmi in relazione al possibile buon esito della trattativa tra il presidente Paparesta e il malese Dato Noordin per la cessione della maggioranza di quote azionarie della società che secondo indiscrezioni sarebbe ormai solo ai dettagli.
Una netta presa di posizione che parrebbe prendere anche le distanze dalle grandi manovre romane portate avanti autonomamente dal patron biancorosso negli ultimi giorni. Giancaspro entrato "in punta di piedi" e definitosi "spalla" nella prima conferenza di presentazione entra anche nel merito della situazione economica del club gettando benzina sul fuoco.
"Allo stato non c'e' necessità di ingresso di capitali e stiamo predisponendo ogni dettaglio per arrivare nella maniera migliore alla fine della stagione", quasi a voler rivendicare un ruolo di primo piano nell'organigramma biancorosso, probabilmente anche in virtù delle esposizioni economiche fatte negli ultimi mesi, indispensabili per ottemperare al pagamento degli stipendi. Giancaspro osserva come da tre mesi sia al lavoro "per comprendere le priorità finanziarie del club perchè la situazione non era rosea, ricordando anche una perdita nel bilancio.
Quindi fissa l'obiettivo: "Il nostro lavoro e' orientato a dare una solida base manageriale e a migliorare la finanziarizzazione" .
Parole chiarissime ed espressione forse di una partita a scacchi giocata all'interno della stessa società biancorossa. Sul futuro e sul possibile ingresso del malese Dato' Noordin da ratificare eventualmente lunedì prossimo in occasione della riunione del cda giunge l'affondo più duro di Giancaspro, "Ogni atto seguirà le regole stabilite nel Codice civile".