Hockey su pista, una domenica nel ricordo di Marco Messina
A 13 anni dalla scomparsa, amici e appassionati lo hanno ricordato al PalaPansini
lunedì 2 agosto 2021
20.36
È stata un'edizione all'insegna del ricordo e dell'amicizia con tanti momenti toccanti. S'è svolto ieri pomeriggio, al PalaPansini, il primo memorial Marco Messina. Nessuno ha dimenticato quel tragico 31 luglio 2008 quando il centrocampista del Bari Sport lasciò la vita in un incidente stradale a Molfetta. Aveva 17 anni.
A distanza di 13 anni, Mariano Casaburi, con la collaborazione della società AFP Giovinazzo, ha dedicato un evento, un pomeriggio di hockey su pista per rivivere emozioni straordinarie e naturalmente per onorare la sua memoria: quattro squadre, impreziosite dalla presenza di Domenico Illuzzi, si sono sfidate sul parquet. Tra applausi e sorrisi, i giocatori hanno portato il numero 8 sulle loro spalle, lo stesso numero di Marco, ricordato con le lacrime agli occhi da mamma Nadia.
Tanti gli amici e i compagni d'avventura di Marco che hanno voluto esserci per mostrare la propria amicizia ai fratelli Fulvio e Roberto Messina. L'evento è servito anche a tenere sempre vivo il ricordo di Pino De Musso, già presidente del Roller Line, di Angelo Beltempo, uno dei protagonisti della scalata dell'AFP Giovinazzo alla serie A1 dai primi anni '70, e di Giovanni Parato, arbitro di hockey su pista e dirigente federale che ha curato una scuola arbitri abilitando oltre 50 fischietti.
Poi spazio ai pattini e alle stecche. L'hockey era una delle passioni di Marco, nessuno di coloro che l'hanno conosciuto si è dimenticato di lui, impossibile che ciò accadesse. All'ultima sirena ha vinto l'amicizia. L'obiettivo è stato centrato: ben venga l'hockey. Ma il senso è stato quello di ricordare Marco, l'amico di tutti.
A distanza di 13 anni, Mariano Casaburi, con la collaborazione della società AFP Giovinazzo, ha dedicato un evento, un pomeriggio di hockey su pista per rivivere emozioni straordinarie e naturalmente per onorare la sua memoria: quattro squadre, impreziosite dalla presenza di Domenico Illuzzi, si sono sfidate sul parquet. Tra applausi e sorrisi, i giocatori hanno portato il numero 8 sulle loro spalle, lo stesso numero di Marco, ricordato con le lacrime agli occhi da mamma Nadia.
Tanti gli amici e i compagni d'avventura di Marco che hanno voluto esserci per mostrare la propria amicizia ai fratelli Fulvio e Roberto Messina. L'evento è servito anche a tenere sempre vivo il ricordo di Pino De Musso, già presidente del Roller Line, di Angelo Beltempo, uno dei protagonisti della scalata dell'AFP Giovinazzo alla serie A1 dai primi anni '70, e di Giovanni Parato, arbitro di hockey su pista e dirigente federale che ha curato una scuola arbitri abilitando oltre 50 fischietti.
Poi spazio ai pattini e alle stecche. L'hockey era una delle passioni di Marco, nessuno di coloro che l'hanno conosciuto si è dimenticato di lui, impossibile che ciò accadesse. All'ultima sirena ha vinto l'amicizia. L'obiettivo è stato centrato: ben venga l'hockey. Ma il senso è stato quello di ricordare Marco, l'amico di tutti.