Giovanni Gesmundo lascia la Pallacanestro Molfetta
Il tecnico ha ufficializzato l'addio
giovedì 24 luglio 2014
11.00
Giovanni Gesmundo ha ufficializzato l'addio alla Pallacanestro Molfetta. Il coach, dopo 3 stagione che hanno visto la promozione in B2 nella stagione 2012-2013 della compagine molfettese, la finale persa nel primo anno di gestione tecnica Gesmundo contro Monteroni in C1 (2011-2012), la salvezza raggiunta nell'ultima stagione appena conclusa con 5 giornate d'anticipo e la vittoria nel mese di giugno nelle final four under 17, ha deciso di lasciare la panchina.
La decisione è stata annunciata con un comunicato apparso sul sito della società cestistica molfettese.
È cosi finita l'era Gesmundo, tecnico giovane ma preparato che ha sempre assecondato le scelte societarie, che si sono scontrate questi ultimi anni con un budget ridotto. Grande merito per i risultati conseguiti va al coach e al suo staff, che hanno saputo dare grande carattere a questo gruppo e una "camaleontica" identità tattica capace di adeguarsi perfettamente all'avversario da affrontare. Grande uso del pick'n'roll e le solite ottime spaziature; tanti palloni gestiti da Maggi e Longobardi che, con la loro capacità di giocare 1c1 in parecchie situazioni, creano punti per sé e tanto spazio d'azione per i compagni. La Pallacanestro Molfetta di Gesmundo è stata una squadra duttile proponendo uno schieramento in grado di "aprire" il campo e di sfruttare il pick'n'roll o gli 1c1 per costruire tiri aperti sul perimetro per i tiratori. Ma al di là dell'aspetto tecnico l'addio di Gesmundo è adesso ufficiale.
La decisione è stata annunciata con un comunicato apparso sul sito della società cestistica molfettese.
È cosi finita l'era Gesmundo, tecnico giovane ma preparato che ha sempre assecondato le scelte societarie, che si sono scontrate questi ultimi anni con un budget ridotto. Grande merito per i risultati conseguiti va al coach e al suo staff, che hanno saputo dare grande carattere a questo gruppo e una "camaleontica" identità tattica capace di adeguarsi perfettamente all'avversario da affrontare. Grande uso del pick'n'roll e le solite ottime spaziature; tanti palloni gestiti da Maggi e Longobardi che, con la loro capacità di giocare 1c1 in parecchie situazioni, creano punti per sé e tanto spazio d'azione per i compagni. La Pallacanestro Molfetta di Gesmundo è stata una squadra duttile proponendo uno schieramento in grado di "aprire" il campo e di sfruttare il pick'n'roll o gli 1c1 per costruire tiri aperti sul perimetro per i tiratori. Ma al di là dell'aspetto tecnico l'addio di Gesmundo è adesso ufficiale.