Francesco Del Vecchio giura amore eterno all'Exprivia
Lo schiacciatore: «Mi sento parte della storia del club»
mercoledì 15 giugno 2016
13.43
È la bandiera dell'Exprivia. È il golden boy diventato certezza. È semplicemente Francesco Del Vecchio. Anche per la prossima annata lo schiacciatore di Terlizzi metterà le proprie qualità e la propria riconosciuta generosità al servizio di Vincenzo Di Pinto. Lo farà come ha sempre fatto nelle ultime sei stagioni. Dalla B1 alla Superlega, con la medesima professionalità e la voglia di stupire. Con la stessa maglia, appunto: quella dell'Exprivia.
«Sono soddisfatto di continuare questo percorso - afferma Del Vecchio - anche perché mi sento parte della storia del club. Abbiamo vissuto un sogno che progressivamente si è concretizzato, ora dobbiamo e possiamo essere bravi a continuarlo. Cosa mi ha convinto? La solidità della società e dei suoi progetti, e la presenza sin dall'inizio di un allenatore come Di Pinto. So come lavora, già due stagioni fa mi sono trovato benissimo con lui».
Sarà anche con l'aiuto di Di Pinto, che Del Vecchio cercherà di riprendersi quanto ha lasciato per strada nell'ultima stagione. Colpa di una fastidiosissima serie di infortuni, che l'hanno condizionato non poco.
«Ho tanta voglia di ricominciare - prosegue - di prendermi le mie rivincite, mettendomi tutta la sfortuna alle spalle. Non ho mai pensato di rassegnarmi e di mollare, a maggior ragione quest'anno».
Del Vecchio, che a 29 anni si candida a essere uno dei riferimenti di uno squadra giovanissima, dà uno sguardo anche alle prospettive del team.
«Non sarà facile confermarsi - dice a riguardo - anche perché le altre squadre si sono attrezzate parecchio. L'obiettivo credo sia il raggiungimento dei playoff e fare bene anche in vista della coppa Italia. Il gruppo è molto giovane e quindi dovremo essere bravi a compattarci fin dall'inizio, a creare un bel team e a generare il giusto entusiasmo». Giusto entusiasmo, dunque. Sembra questa la linea da seguire in vista della prossima stagione. Da una parte voglia di stupire, dall'altra consapevolezza delle difficoltà.
«Dovremo mantenere i piedi per terra - conclude Del Vecchio - e lavorare sodo in ogni allenamento per ottenere i migliori risultati possibili. Sarà importante il solito, grande contributo dei tifosi, che in questi anni soni stati il nostro settimo uomo. E vorrei che lo fossero, ancor di più, quest'anno».
Un appello vero e proprio, la condivisione di un grido di battaglia. I muscoli del capitano che fanno il paio con quelli dei tifosi. L'Exprivia e Del Vecchio non hanno alcuna voglia di mollare.
«Sono soddisfatto di continuare questo percorso - afferma Del Vecchio - anche perché mi sento parte della storia del club. Abbiamo vissuto un sogno che progressivamente si è concretizzato, ora dobbiamo e possiamo essere bravi a continuarlo. Cosa mi ha convinto? La solidità della società e dei suoi progetti, e la presenza sin dall'inizio di un allenatore come Di Pinto. So come lavora, già due stagioni fa mi sono trovato benissimo con lui».
Sarà anche con l'aiuto di Di Pinto, che Del Vecchio cercherà di riprendersi quanto ha lasciato per strada nell'ultima stagione. Colpa di una fastidiosissima serie di infortuni, che l'hanno condizionato non poco.
«Ho tanta voglia di ricominciare - prosegue - di prendermi le mie rivincite, mettendomi tutta la sfortuna alle spalle. Non ho mai pensato di rassegnarmi e di mollare, a maggior ragione quest'anno».
Del Vecchio, che a 29 anni si candida a essere uno dei riferimenti di uno squadra giovanissima, dà uno sguardo anche alle prospettive del team.
«Non sarà facile confermarsi - dice a riguardo - anche perché le altre squadre si sono attrezzate parecchio. L'obiettivo credo sia il raggiungimento dei playoff e fare bene anche in vista della coppa Italia. Il gruppo è molto giovane e quindi dovremo essere bravi a compattarci fin dall'inizio, a creare un bel team e a generare il giusto entusiasmo». Giusto entusiasmo, dunque. Sembra questa la linea da seguire in vista della prossima stagione. Da una parte voglia di stupire, dall'altra consapevolezza delle difficoltà.
«Dovremo mantenere i piedi per terra - conclude Del Vecchio - e lavorare sodo in ogni allenamento per ottenere i migliori risultati possibili. Sarà importante il solito, grande contributo dei tifosi, che in questi anni soni stati il nostro settimo uomo. E vorrei che lo fossero, ancor di più, quest'anno».
Un appello vero e proprio, la condivisione di un grido di battaglia. I muscoli del capitano che fanno il paio con quelli dei tifosi. L'Exprivia e Del Vecchio non hanno alcuna voglia di mollare.