Finale di partita infuocato al "Poli" tra Molfetta Calcio e Fasano

Un clamoroso errore del direttore di gara alla base del parapiglia finale

domenica 2 maggio 2021 17.15
Dopo 778 giorni la Molfetta Calcio è tornata a perdere tra le mura di casa in campionato: prima della sconfitta odierna contro il Fasano l'ultima sconfitta interna dei molfettesi risaliva al 16 marzo 2019. Si giocava contro il Casarano e finì 4-2 per gli ospiti: da allora il "Paolo Poli" non aveva conosciuto sconfitte tra Eccellenza e Serie D.

Si trattava di un vero e proprio record che non era mai stato registrato in 104 anni di storia biancorossa. Oggi purtroppo il poker del Fasano è costato un ko che è stato anche caratterizzato da un parapiglia finale tra i giocatori delle due squadra a causa di un errore abbastanza evidente del direttore di gara, Marco Russo della sezione di Torre Annunziata, reo di aver fischiato la fine della partita in anticipo rispetto ai cinque minuti di recupero previsti.

Le giuste proteste dei giocatori molfettesi e le indicazioni dell'assistente hanno portato alla presa di coscienza dell'errore da parte dell'arbitro che nel frattempo ha dovuto fare i conti con il battibecco che si è innescato sul rettangolo verde. Dopo cinque minuti piuttosto concitati, è arrivato il rosso al calciatore fasanese Gentile e si è ristabilita la calma nonostante un nervosismo lampante anche all'esterno del campo per la svista arbitrale che aveva interrotto gli ultimi assalti molfettesi alla ricerca del pari.

Animi accesi soprattutto tra il portiere biancorosso Tucci e alcuni componenti della panchina biancazzurra che erano già entrati in campo dopo l'erroneo triplice fischio del fischietto campano. Infine il gioco è ripreso con i 60 secondi da disputare che però non hanno fruttato lo sperato pareggio alla squadra di Renato Bartoli.