Estasi Virtus Basket Molfetta: è Serie D!
Per la Virtus Molfetta, un giugno da ricordare
domenica 5 giugno 2016
11.44
Questa è una delle ragioni per cui il basket è uno sport meraviglioso. Ieri in quel di San Severo è successo tutto quello che nessuno si immaginava, tutto l'improbabile e tutto l'impossibile. Ma il risultato finale è quello previsto: Virtus Basket Molfetta in Serie D. Questa è una di quelle partite che vanno viste, perché sfogliare i tabellini non basta. E' finita 49-42, per la formazione di casa. Risultato non sufficiente per San Severo. Perchè nonostante la sconfitta, per differenza canestri in Serie D ci va la Virtus Basket Molfetta. In uno degli spettacoli più belli hanno vinto i più forti (probabilmente) nella tana del più forte, anche se purtroppo per San Severo questa volta si è fatta la storia dalla parte sbagliata cioè quella perdente.
La forza dei numeri in tutto e per tutto, i numeri del gioco e la profondità della panchina, la continuità nella seconda parte di stagione, dopo che il girone regolare d'andata s'era chiuso al sesto posto e quindi fuori dai play off. Una pallacanestro futurista e futuristica, apertura del campo, gioco in transizione.
Com'è andato il mese di giugno per il basket? Era senza dubbio un mese molto importante per chi aveva come obiettivo quello di vincere la Poule Promozione, e il grado di difficoltà si elevava alla massima potenza per chi – come la Virtus Basket Molfetta – doveva superare le proprie aspettative. Non è facile essere i più forti in una Lega e dimostrare, giorno dopo giorno, di essere ancora più competitivi sia contro se stessi sia contro gli avversari. Andrea Bellifemine elogia la grande prestazione e la promozione in Serie D. È poi lo stesso presidente, ad esaltare con un post su Facebook la serata della propria squadra: «È stata una vera e propria battaglia. In campo ho avuto 10 gladiatori con Antonio Ragno (capo della legione) in testa al comando della sua squadra a cui vanno i miei più sinceri complimenti per il suo lavoro davvero super e inimitabile».
«Nei cinque minuti del tempo supplementare ho rivisto e rivissuto momenti delicati della storia della nostra società: dal terrore di Marigliano nelle semifinale play-off di Serie C1 2005-2006, al tiro da 3 di De Feo nella finalissima con Massafra finita all'overtime con promozione in B2; al tiro della vittoria di Gigi La Forgia nella storica finale promozione contro la Fortitudo Trani (anno 2000-2001) per la promozione in Serie D. Dalle semifinali di Serie B2 di Capitan Teofilo & soci nelle famose cinque giornate di Catanzaro, alle finali contro Ostuni. Dalle finali play-out contro Matera e Potenza di capitan Maggi, agli spettri della finali play-out contro Trieste del giugno 2011. Quei cinque minuti non finivano mai... ma alla fine "CONTRO TUTTO E TUTTI" siamo ancora qui. Un altro campionato vinto: la storia, la leggenda continua. La Virtus è tornata più forte di prima, gli avversari sono avvisati...»
La forza dei numeri in tutto e per tutto, i numeri del gioco e la profondità della panchina, la continuità nella seconda parte di stagione, dopo che il girone regolare d'andata s'era chiuso al sesto posto e quindi fuori dai play off. Una pallacanestro futurista e futuristica, apertura del campo, gioco in transizione.
Com'è andato il mese di giugno per il basket? Era senza dubbio un mese molto importante per chi aveva come obiettivo quello di vincere la Poule Promozione, e il grado di difficoltà si elevava alla massima potenza per chi – come la Virtus Basket Molfetta – doveva superare le proprie aspettative. Non è facile essere i più forti in una Lega e dimostrare, giorno dopo giorno, di essere ancora più competitivi sia contro se stessi sia contro gli avversari. Andrea Bellifemine elogia la grande prestazione e la promozione in Serie D. È poi lo stesso presidente, ad esaltare con un post su Facebook la serata della propria squadra: «È stata una vera e propria battaglia. In campo ho avuto 10 gladiatori con Antonio Ragno (capo della legione) in testa al comando della sua squadra a cui vanno i miei più sinceri complimenti per il suo lavoro davvero super e inimitabile».
«Nei cinque minuti del tempo supplementare ho rivisto e rivissuto momenti delicati della storia della nostra società: dal terrore di Marigliano nelle semifinale play-off di Serie C1 2005-2006, al tiro da 3 di De Feo nella finalissima con Massafra finita all'overtime con promozione in B2; al tiro della vittoria di Gigi La Forgia nella storica finale promozione contro la Fortitudo Trani (anno 2000-2001) per la promozione in Serie D. Dalle semifinali di Serie B2 di Capitan Teofilo & soci nelle famose cinque giornate di Catanzaro, alle finali contro Ostuni. Dalle finali play-out contro Matera e Potenza di capitan Maggi, agli spettri della finali play-out contro Trieste del giugno 2011. Quei cinque minuti non finivano mai... ma alla fine "CONTRO TUTTO E TUTTI" siamo ancora qui. Un altro campionato vinto: la storia, la leggenda continua. La Virtus è tornata più forte di prima, gli avversari sono avvisati...»