Eccellenza: Vieste 1-0 allo scadere. Molfetta Sportiva, altra occasione buttata
Molfetta Sportiva beffata al 90'. Gettata al vento un'altra chance
lunedì 22 febbraio 2016
0.22
Che i momenti difficili siano preventivabili nell'arco di una stagione è cosa risaputa, che durino da sette turni consecutivi è cosa che nessuno si sarebbe augurato vedendo il grande inizio di campionato della Molfetta Sportiva. E così dalla vittoria del 6 gennaio scorso è successo un po' di tutto, con un unico dato inquietante a fare da termometro e filo conduttore della situazione: quello della media punti da retrocessione. Ormai è chiaro: il giocattolo si è rotto e ha trasformato l'annata della Molfetta Sportiva da esaltante a deprimente.
Quella molfettese è una squadra in piena crisi senza allenatore e sempre più allo sbando. Anche contro il Vieste la gara è stata approcciata con un timore ed una prudenza inspiegabili. Un vero peccato perché questa partita invece di lanciare (o meglio rilanciare) definitivamente Dentamaro e compagni verso posizioni nobili della classifica, ha tolto ogni certezza ed ogni sicurezza a questo gruppo. Da quel 6 gennaio 2016 in poi un'involuzione continua culminata con sette sconfitte di fila e con una mollezza ed un piattume preoccupante.
I tifosi, si aspettavano che la squadra rispondesse almeno presente in termini di risultato, ma soprattutto in termini di gioco e di atteggiamento. Era importante vincere per mettere fine a questo periodo di magra. Contro l'Atletico Vieste si presentava un'occasione unica e, irripetibile per sistemare in una volta sola un sacco di cose: la classifica, chiudendo definitivamente l'ipotesi, remota ma sempre possibile, di una caduta nella pericolosa zona salvezza, il rapporto coi tifosi, dimostrando i giocatori di valere almeno caratterialmente le aspettative dei supporter, e l'idea di progetto, perché a salvezza acquisita si possa davvero lavorare con calma in prospettiva futura. Dire che il campionato della Molfetta Sportiva cominci domenica è una forzatura giornalistica.
Sostenere che tutti ci aspettiamo che da domenica la Molfetta Sportiva cominci un nuovo tipo di campionato è, invece, molto vicino al vero: un campionato che non ha in palio un posto ai play-off, giacché quello è un obbiettivo ormai irraggiungibile, ma ha come finalità quello di rivedere una squadra che gioca a calcio secondo un'idea più moderna e dinamica di gioco, che fa crescere i propri giovani e che fa divertire il proprio pubblico attraverso risultati e prestazioni in linea con la storia del club e le aspettative dei suoi tifosi. Niente di più, niente di meno
Quella molfettese è una squadra in piena crisi senza allenatore e sempre più allo sbando. Anche contro il Vieste la gara è stata approcciata con un timore ed una prudenza inspiegabili. Un vero peccato perché questa partita invece di lanciare (o meglio rilanciare) definitivamente Dentamaro e compagni verso posizioni nobili della classifica, ha tolto ogni certezza ed ogni sicurezza a questo gruppo. Da quel 6 gennaio 2016 in poi un'involuzione continua culminata con sette sconfitte di fila e con una mollezza ed un piattume preoccupante.
I tifosi, si aspettavano che la squadra rispondesse almeno presente in termini di risultato, ma soprattutto in termini di gioco e di atteggiamento. Era importante vincere per mettere fine a questo periodo di magra. Contro l'Atletico Vieste si presentava un'occasione unica e, irripetibile per sistemare in una volta sola un sacco di cose: la classifica, chiudendo definitivamente l'ipotesi, remota ma sempre possibile, di una caduta nella pericolosa zona salvezza, il rapporto coi tifosi, dimostrando i giocatori di valere almeno caratterialmente le aspettative dei supporter, e l'idea di progetto, perché a salvezza acquisita si possa davvero lavorare con calma in prospettiva futura. Dire che il campionato della Molfetta Sportiva cominci domenica è una forzatura giornalistica.
Sostenere che tutti ci aspettiamo che da domenica la Molfetta Sportiva cominci un nuovo tipo di campionato è, invece, molto vicino al vero: un campionato che non ha in palio un posto ai play-off, giacché quello è un obbiettivo ormai irraggiungibile, ma ha come finalità quello di rivedere una squadra che gioca a calcio secondo un'idea più moderna e dinamica di gioco, che fa crescere i propri giovani e che fa divertire il proprio pubblico attraverso risultati e prestazioni in linea con la storia del club e le aspettative dei suoi tifosi. Niente di più, niente di meno