Eccellenza: la Libertas Molfetta affonda. Bye Bye playoff
La squadra di Lanza sconfitta 3-2. Vince l'Hellas Taranto
domenica 12 aprile 2015
18.53
In castigo! Il peccato lo sconteranno tutti insieme, a pochi metri dal mare e tra il verde di un Paolo Poli sempre più rinsecchito dall'incuria. Benvenuti a Molfetta, nel girone dei dannati, di coloro che hanno patito la pena dell'ennesima sconfitta, servita sotto gli occhi del suo padrone dopo averne scoperto le malefatte. Nuova sconfitta e addio playoff. Perché la sentenza è ormai quasi certa, inderogabile. La matematica non condanna definitivamente, almeno per il momento, ma le speranze sono ormai poche, anzi pochissime. Vista la sconfitta odierna andrebbero puniti, tutti, e senza riguardi per nessuno dopo un'altra stagione improvvisata, priva di risultati. Amara soprattutto per i tifosi.
Amara anche la sconfitta per la Libertas Molfetta al Centro Sportivo Hellas Taranto. La squadra di Lanza si piega per 3-2 contro l'Hellas Taranto e perde quasi definitivamente il treno playoff. A Casarano splende il sole, ma per la Libertas Molfetta è una giornata buia. La squadra di Lanza non riesce ad approfittare dei passi falsi di Mola (sconfitta 3-1 dal Novoli), Vieste (sconfitta 4-1 dal Casarano) e Trani sconfitto 2-1 sul campo dell'Ascoli Satriano. Tutte in corsa per i playoff, tutte sconfitte. Dopo la vittoria sul Novoli, i biancorossi sembravano usciti dal tunnel, ma con l'Hellas Taranto devono cedere il passo. I numeri parlano chiaro, ormai. E dicono V. Francavilla 67, Nardò 61, Casarano 50, Trani 48, Vieste 47, Mola 45, Molfetta 44, Altamura 43 e Novoli 43. Niente di definitivo, per carità. Alla fine del campionato del resto manca ancora una giornate e non è detto che finisca così. Ma vista la bagarre in classifica il compito della Libertas sembra veramente arduo. Quasi impossibile. Nel momento topico della stagione è mancata la convinzione di potersela giocare. Anche oggi, infatti, l'atteggiamento è parso ancora il vero tallone d'Achille della squadra di Lanza. Il gioco invece non c'è. Anzi è meno spumeggiante dell'avvio del campionato. Manca chi la butta dentro, col cinismo.
Solo Hellas Taranto, nel secondo tempo. Della Libertas Molfetta solo pallide tracce, troppo frastornata -si direbbe- dalle reti di Danieli Vaz (53' rig.), e dal ciclone Manzella al 67' e al 79'. La campanella suona tra l'81' e l'83' quando Turitto tenta di riaprire il match. Ma ormai è troppo tardi. Una brutta storia, che mette in discussione anche la gestione societaria. La Libertas Molfetta non ha un dirigente di spessore, che abbia il controllo dello spogliatoio. Una figura forte, per intenderci, che Lanza non ha mai contemplato nell'organico societario per non vedere oscurato il suo ruolo di presidente-padrone. Ma la sconfitta odierna, apre ad alcune considerazioni. Se lui sapeva delle dettante anche dalla mancanza di un allenatore, allora perché non è intervenuto per tempo?
Il malcontento ha toccato anche i tifosi, spazientiti dall'atteggiamento dell'allenatore-presidente e dalla mancanza di risultati. Fortunatamente siamo alla conclusione di questa stagione, ennesima telenovela che sta tenendo in apprensione i tifosi che ormai non ne possono più. Le attenuanti e le parole di Lanza non fanno più presa sull'ambiente. Continuare a lavorare? È possibile quando alla fine manca appena una giornata e la squadra dovrebbe aver completato la crescita?
La svogliatezza in campo, mette i brividi, così come la mediocrità evidenziata dai difensori e dai centrocampisti. Il sospetto che la squadra sia prigioniera delle proprie ansie è davvero forte. La possibilità concreta di non qualificarsi per i playoff ha gettato nello sconforto i giocatori più rappresentativi. E la mancanza di motivazioni avrebbe reso ancora più pietoso il rendimento collettivo. Il destino di questa Libertas Molfeaa, dunque, resta aggrappato alla sorte. Ancora 90' e verrà fuori il verdetto: il mancato accesso ai playoff (ormai scontato) equivarrebbe al fallimento dell'intera stagione e comporterebbe la revisione del progetto iniziale che prevedeva gli spareggi post stagione regolare al termine di quest'anno.
Amara anche la sconfitta per la Libertas Molfetta al Centro Sportivo Hellas Taranto. La squadra di Lanza si piega per 3-2 contro l'Hellas Taranto e perde quasi definitivamente il treno playoff. A Casarano splende il sole, ma per la Libertas Molfetta è una giornata buia. La squadra di Lanza non riesce ad approfittare dei passi falsi di Mola (sconfitta 3-1 dal Novoli), Vieste (sconfitta 4-1 dal Casarano) e Trani sconfitto 2-1 sul campo dell'Ascoli Satriano. Tutte in corsa per i playoff, tutte sconfitte. Dopo la vittoria sul Novoli, i biancorossi sembravano usciti dal tunnel, ma con l'Hellas Taranto devono cedere il passo. I numeri parlano chiaro, ormai. E dicono V. Francavilla 67, Nardò 61, Casarano 50, Trani 48, Vieste 47, Mola 45, Molfetta 44, Altamura 43 e Novoli 43. Niente di definitivo, per carità. Alla fine del campionato del resto manca ancora una giornate e non è detto che finisca così. Ma vista la bagarre in classifica il compito della Libertas sembra veramente arduo. Quasi impossibile. Nel momento topico della stagione è mancata la convinzione di potersela giocare. Anche oggi, infatti, l'atteggiamento è parso ancora il vero tallone d'Achille della squadra di Lanza. Il gioco invece non c'è. Anzi è meno spumeggiante dell'avvio del campionato. Manca chi la butta dentro, col cinismo.
Solo Hellas Taranto, nel secondo tempo. Della Libertas Molfetta solo pallide tracce, troppo frastornata -si direbbe- dalle reti di Danieli Vaz (53' rig.), e dal ciclone Manzella al 67' e al 79'. La campanella suona tra l'81' e l'83' quando Turitto tenta di riaprire il match. Ma ormai è troppo tardi. Una brutta storia, che mette in discussione anche la gestione societaria. La Libertas Molfetta non ha un dirigente di spessore, che abbia il controllo dello spogliatoio. Una figura forte, per intenderci, che Lanza non ha mai contemplato nell'organico societario per non vedere oscurato il suo ruolo di presidente-padrone. Ma la sconfitta odierna, apre ad alcune considerazioni. Se lui sapeva delle dettante anche dalla mancanza di un allenatore, allora perché non è intervenuto per tempo?
Il malcontento ha toccato anche i tifosi, spazientiti dall'atteggiamento dell'allenatore-presidente e dalla mancanza di risultati. Fortunatamente siamo alla conclusione di questa stagione, ennesima telenovela che sta tenendo in apprensione i tifosi che ormai non ne possono più. Le attenuanti e le parole di Lanza non fanno più presa sull'ambiente. Continuare a lavorare? È possibile quando alla fine manca appena una giornata e la squadra dovrebbe aver completato la crescita?
La svogliatezza in campo, mette i brividi, così come la mediocrità evidenziata dai difensori e dai centrocampisti. Il sospetto che la squadra sia prigioniera delle proprie ansie è davvero forte. La possibilità concreta di non qualificarsi per i playoff ha gettato nello sconforto i giocatori più rappresentativi. E la mancanza di motivazioni avrebbe reso ancora più pietoso il rendimento collettivo. Il destino di questa Libertas Molfeaa, dunque, resta aggrappato alla sorte. Ancora 90' e verrà fuori il verdetto: il mancato accesso ai playoff (ormai scontato) equivarrebbe al fallimento dell'intera stagione e comporterebbe la revisione del progetto iniziale che prevedeva gli spareggi post stagione regolare al termine di quest'anno.