È divorzio tra Fumai e la Molfetta Sportiva

Il tecnico: "il presidente crede di poter mettere becco sulla formazione"

martedì 29 settembre 2015 14.18
A cura di Andrea Teofrasto
Se fossimo nei panni di un tifoso della Molfetta Sportiva 1917 saremmo preoccupati. Più che per la classifica, tutt'altro che drammatica (6 punti, in 4 giornate), gettano nello sconforto le mosse di Mauro Lanza. Il presidente biancorosso sembra intenzionato quest'anno a battere ogni record di incoerenza. Record che peraltro già gli appartiene. Stagione cominciata con Fumai, liquidato dopo solo quattro gare dell'inizio del campionato, seguita dall'idea (abbastanza inusuale) di affidare la squadra ad un nuovo allenatore che verrà annunciato nelle prossime ore. Fumai che dopo la sconfitta col Mola viene accompagnato alla porta alla faccia del panettone acclamato nelle conferenza stampa estive.

Siamo all'ennesima cacciata roba da guinness mondiale. Chi arriva al posto di Fumai? Bella domanda. E la schizofrenia non si esaurisce in panchina: alla Molfetta Sportiva ci sono dirigenti- a tutti i livelli- che vanno e vengono, che cambiano ruolo, che vedono il loro potere aumentare o diminuire nel giro di ore. Alla faccia di ogni tipo di progetto, sembra che Lanza sia ormai vittima del suo personaggio. Per forza costretto a stupire, a "migliorare" le sue performance decisionali.

"A Molfetta non si può fare calcio. Ho avuto un diverbio con il presidente - ha dichiarato Fumai su Colpoditaccoweb.it - crede di poter mettere becco sulla formazione, influenzando le mie scelte. Per me allenare una squadra significa avere pienamente il controllo del mio operato, assumendomi le responsabilità delle scelte. A Molfetta tutto questo non è permesso, ma la mia dignità viene prima di tutto e non intendo sottostare a queste situazioni. Sono rammaricato, ovviamente, perché in questo tempo stavo cercando di risolvere vari problemi, quello relativo al campo, nonché quello concernente l'assetto tattico della squadra, composta, fra le altre cose, da calciatori che non ho scelto personalmente in sede di mercato. Non si può vincere il campionato in tre giornate - conclude il tecnico - ma la colpa è mia perché era prevedibile ciò a cui sarei andato incontro".

Ma in mezzo al pasticcio ci sono i tifosi della Molfetta Sportiva 1917. Basta farsi un giro sui social per capire come la pensano e da che parte stanno. Hanno invaso la bacheca del profilo facebook ufficiale della Molfetta Sportiva per sfogarsi contro il loro presidente. Non ne possono più. Lanza dovrebbe leggerli. Sono il termometro di un'insoddisfazione arrivata ai livelli di guardia.