Da Molfetta a Ibrahimovic e la serie A, Giovanni Ayroldi: «Orgoglioso di rappresentare il Sud»

Il 28enne premiato dal Consiglio Regionale pugliese

mercoledì 12 febbraio 2020 10.44
«Sto cercando di realizzare nell'arbitraggio, ch'è una passione, quello che voglio realizzare nella vita. Sono orgoglioso di rappresentare il Sud nella massima ribalta e di concorrere a farlo rispettare».

Le parole sono di Giovanni Ayroldi nel corso della cerimonia di premiazione nella sala consiliare della Regione Puglia. Il Consiglio regionale, infatti, ha voluto premiare il 28enne molfettese, fresco di prima designazione arbitrale in Serie A, dopo aver saggiato la massima serie dando il benestare a Zlatan Ibrahimovic di entrare sul campo di San Siro per la sua seconda esperienza nel Milan.
Per Molfetta una tradizione che continua dopo lo zio Nicola e il padre Stefano, storia che ha immediatamente fatto il giro d'Italia, riempiendo di orgoglio anche la Regione.

A parlare di Giovanni Ayroldi e del perchè del riconoscimento è Mario Loizzo presidente della massima assise regionale.
«Dimostra che la determinazione, l'impegno, la passione portano a risultati eccezionali e questo vale nello sport come nel lavoro, nello studio, nella vita. È un messaggio di speranza per i coetanei: quando ci si applica, si possono raggiungere traguardi importanti».

Non sono, però, mancate anche le parole della famiglia. Abnegazione, spirito di sacrificio, perseveranza e grande capacità di lavoro: il presidente del Comitato regionale arbitri Puglia Nicola Aroldi ha riassunto così le doti del nipote, sottolineando la costanza negli allenamenti e la dedizione totale agli obiettivi che si prefigge.
Maurizio Gialluisi, componente del Comitato nazionale dell'associazione arbitri, invece ha sottolineato come il giovane Ayroldi sia solo l'ennesimo allievo di una scuola arbitrale "antica", quella di Molfetta, che porta ai massimi livelli leve d'eccellenza.
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