Corrado Uva dice addio al calcio giocato: «La fine di un viaggio bellissimo»
Le parole dell'attaccante di Molfetta dopo una lunghissima carriera
venerdì 14 luglio 2023
9.08
Corrado Uva saluta il calcio giocato, dopo una carriera lunghissima che l'ha visto giocare con tante squadre: ha segnato una caterva di gol con tutte le maglie che ha indossato, distinguendosi sempre per il suo temperamento abbinato sempre al rispetto degli avversari. E così, alla fine della sua seconda stagione con il Don Uva Bisceglie, il Cobra ha voluto appendere gli scarpini al chiodo alla veneranda età di quasi 42 anni.
"Stavolta è tutto vero, questa volta ho deciso e col magone e con qualche lacrima dico basta,basta col calcio giocato,è stato un bel viaggio,un viaggio durato 27 lunghi anni, è stato un bel sogno,si un bel sogno. Le parole più belle le ha scritte ieri mio figlio con un post su Instagram - Grazie per tutte quelle volte che mi hai fatto sognare - ebbene sì, sognare, perché sicuramente in questi 27 anni avrò sognato, avrò fatto sognare qualcosa di insperato a qualche tifoseria, avrò fatto sognare qualche piccolo tifoso, avrò fatto fare brutti sogni a qualche, difensore, portiere o mister".
"Sicuramente è stato per me il sogno più bello ed è stato bello sognare con voi tutti fino ad oggi. Ora spero e credo di restare in questo mondo che mi appartiene, in altre vesti, con un altro ruolo ma sempre lì, in quel rettangolo verde. Grazie a mia moglie e mio figlio per avermi supportato e sopportato, grazie ai miei genitori per i sacrifici che hanno fatto quando ero bambino per farmi realizzare questo sogno,grazie ai miei tanti compagni di squadra, grazie ai pochi amici che ho nel mondo calcistico, grazie ai presidenti che hanno creduto in me e soprattutto a chi non lo ha fatto, grazie a tutti i mister che ho avuto e da cui ogni anno ho cercato di imparare qualcosa, grazie a tutti i fisioterapisti, direttori, direttori dei direttori che si sono susseguiti".
"Spero di non aver dimenticato nessuno, ma grazie soprattutto a voi tifosi, a voi Ultras perché senza di voi questo sogno, questo viaggio non sarebbe mai stato così bello. Ci vediamo ancora su quei campi, su quei gradoni e su quelle tribune. Grazie veramente a tutti!".
"Stavolta è tutto vero, questa volta ho deciso e col magone e con qualche lacrima dico basta,basta col calcio giocato,è stato un bel viaggio,un viaggio durato 27 lunghi anni, è stato un bel sogno,si un bel sogno. Le parole più belle le ha scritte ieri mio figlio con un post su Instagram - Grazie per tutte quelle volte che mi hai fatto sognare - ebbene sì, sognare, perché sicuramente in questi 27 anni avrò sognato, avrò fatto sognare qualcosa di insperato a qualche tifoseria, avrò fatto sognare qualche piccolo tifoso, avrò fatto fare brutti sogni a qualche, difensore, portiere o mister".
"Sicuramente è stato per me il sogno più bello ed è stato bello sognare con voi tutti fino ad oggi. Ora spero e credo di restare in questo mondo che mi appartiene, in altre vesti, con un altro ruolo ma sempre lì, in quel rettangolo verde. Grazie a mia moglie e mio figlio per avermi supportato e sopportato, grazie ai miei genitori per i sacrifici che hanno fatto quando ero bambino per farmi realizzare questo sogno,grazie ai miei tanti compagni di squadra, grazie ai pochi amici che ho nel mondo calcistico, grazie ai presidenti che hanno creduto in me e soprattutto a chi non lo ha fatto, grazie a tutti i mister che ho avuto e da cui ogni anno ho cercato di imparare qualcosa, grazie a tutti i fisioterapisti, direttori, direttori dei direttori che si sono susseguiti".
"Spero di non aver dimenticato nessuno, ma grazie soprattutto a voi tifosi, a voi Ultras perché senza di voi questo sogno, questo viaggio non sarebbe mai stato così bello. Ci vediamo ancora su quei campi, su quei gradoni e su quelle tribune. Grazie veramente a tutti!".