Coppa Puglia, pari e rissa finale tra Virtus Molfetta e Virtus Andria

Il match finisce 3-3 ma ci sono stati momenti di tensione al "Petrone"

lunedì 7 aprile 2025 9.58
Doveva essere una festa di sport, è diventata una battaglia. Al Campo Sportivo "Benedetto Petrone" di Molfetta, la semifinale d'andata di Coppa Puglia tra Virtus Molfetta e Virtus Andria è finita nel caos, lasciando dietro di sé più polemiche che applausi. Il 3-3 finale resta sullo sfondo: a prendersi la scena sono stati nervosismo, risse e un clima incandescente, ben lontano dallo spirito del calcio.

Una gara incandescente sin dal fischio d'inizio. Dopo appena 5 minuti gli ospiti vanno avanti grazie a una punizione precisa di Riccardo Memeo. Ma lo stesso attaccante, pochi minuti dopo, si lascia andare a un fallo di reazione e si becca il rosso diretto. Virtus Andria in dieci, e la partita già prende una piega nervosa. I padroni di casa sfruttano la superiorità numerica e ribaltano il risultato nel giro di un quarto d'ora: prima Germinario svetta di testa e pareggia, poi Giovanni Ferrieri disegna una punizione perfetta per il 2-1. Il primo tempo si chiude con la Virtus Molfetta avanti, ma l'atmosfera è tutt'altro che tranquilla.

La ripresa è una sequenza di eventi al limite. Al 50' espulso La Forgia: parità numerica ristabilita, ma anche la tensione sale alle stelle. Al 64', l'Andria risorge con Sabbar, lesto in area a infilare Xhafaj per il 2-2. Passa appena un minuto e un altro cartellino rosso: stavolta tocca a Giovanni Ferrieri, Virtus Molfetta in nove. Gli spalti ribollono, in campo volano parole grosse. All'83' Sabbar sfiora il gol del vantaggio colpendo l'incrocio dei pali, ma è solo il preludio al delirio.

Minuto 91: calcio d'angolo Virtus Molfetta, Onofrio Ferrieri è il più rapido a insaccare. Sembra finita. Non lo è. Minuto 94: Scamarcio, con un destro rabbioso, firma il 3-3 e fa esplodere la panchina ospite. Ma l'esplosione, purtroppo, non è solo emotiva. Nel parapiglia finale, una bottiglietta piena parte dagli spalti e colpisce in pieno volto il dirigente andriese Vincenzo Montrone.