Caterina Minervini tre volte sul podio in una manciata di giorni
L'amazzone molfettese continua a mietere successi
lunedì 3 agosto 2015
7.38
Tre gare per Caterina Minervini, l'amazzone molfettese, e la sua cavalla Principessa. Tre ottimi piazzamenti.
Prima posizione nelle categorie "Intermediate Non Pro" e "Non Pro" nel "1° Trofeo La Real – 4^ tappa Acrp " di equitazione specialità Reining, svolto a Canosa di Puglia il 18 Luglio, organizzato dalla Federazione Puglia Cavallo Reining
Terza posizione nelle categorie "Intermediate Non Pro" e "Non Pro" disputata la mattina e in terza posizione nelle categorie "Limited Open" disputata nel pomeriggio dello stesso giorno "Maturity Aama" svolto a Corropoli (TE) il 25 Luglio organizzato dalla Federazione Abruzzo-Marche Cavallo Reining,
«Sono state tre gare molto intense - spiega Caterina - perché c'erano altissime temperature 40°/45°, competizioni troppo ravvicinate, trascorsi solo 6 giorni tra il primo evento ed il secondo, e durante la gara svolta a Corropoli ho disputato due gare nello stesso giorno, a distanza di sole 4 ore, dunque dovevamo (io e il mio allenatore "papà Gregorio") svolgere u attenta ed accurata preparazione centellinando le forze del binomio (amazzone e cavalla) per riuscirne a svolgere ottime prestazioni.
All'interno della categoria non ci sono distinzioni di sesso e nemmeno limiti di età, dunque mi sono dovuta "scontrare" anche con atleti con molti più anni di esperienza».
Prima posizione nelle categorie "Intermediate Non Pro" e "Non Pro" nel "1° Trofeo La Real – 4^ tappa Acrp " di equitazione specialità Reining, svolto a Canosa di Puglia il 18 Luglio, organizzato dalla Federazione Puglia Cavallo Reining
Terza posizione nelle categorie "Intermediate Non Pro" e "Non Pro" disputata la mattina e in terza posizione nelle categorie "Limited Open" disputata nel pomeriggio dello stesso giorno "Maturity Aama" svolto a Corropoli (TE) il 25 Luglio organizzato dalla Federazione Abruzzo-Marche Cavallo Reining,
«Sono state tre gare molto intense - spiega Caterina - perché c'erano altissime temperature 40°/45°, competizioni troppo ravvicinate, trascorsi solo 6 giorni tra il primo evento ed il secondo, e durante la gara svolta a Corropoli ho disputato due gare nello stesso giorno, a distanza di sole 4 ore, dunque dovevamo (io e il mio allenatore "papà Gregorio") svolgere u attenta ed accurata preparazione centellinando le forze del binomio (amazzone e cavalla) per riuscirne a svolgere ottime prestazioni.
All'interno della categoria non ci sono distinzioni di sesso e nemmeno limiti di età, dunque mi sono dovuta "scontrare" anche con atleti con molti più anni di esperienza».