Capitan Lorusso sprona la Molfetta Calcio: «Vinciamo il campionato!»
Intervista al giocatore simbolo dei biancorossi a poche ore dallo scontro diretto con il Corato
venerdì 13 dicembre 2019
12.08
Bartolo Lorusso, capitano della Molfetta Calcio e uomo simbolo dei biancorossi del presidente Ennio Cormio, parla a poche ore dal big match contro il Corato.
I neroverdi sono primi in classifica a soli tre punti dalla Molfetta Calcio e domenica ci sarà il big match che segnerà anche la fine del girone d'andata del campionato di Eccellenza: vincere per Lorusso e compagni vorrebbe dire raggiungere il Corato e festeggiare il Natale come campioni d'inverno.
Molfetta- Corato, un match che vale tantissimo in chiave vittoria finale. Che sensazioni provi e che clima c'è nello spogliatoio in questo momento?
"Partita importantissima, come tutte d'altronde, perchè il campionato è ancora molto lungo. Quindi non è una partita decisiva. Dopo questo turno ci sarà un intero girone da giocare quindi non possiamo definirla decisiva per la vittoria finale. Il clima è sereno e tranquillo. Sappiamo di dover affrontare una grande squadra ma c'è molta consapevolezza di quello che possiamo fare e la stiamo preparando come tutte le altre".
Avresti immaginato ad inizio stagione di ritrovarti a tre punti dal Corato a fine girone di andata? Cosa ha funzionato sinora e in cosa dovreste migliorare per rendere reale il sogno chiamato serie D?
"Il rammarico sta nell'aver perso dei punti immeritamente ma il calcio è anche questo. Avremmo potuto vincere ad esempio un paio di partite che abbiamo pareggiato. Punti che ci avrebbero fatto guardare la classifica in maniera diversa. Ad inizio stagione sapevamo di poter ambire ad un campionato importante, oggi abbiamo fatto tesoro degli errori commessi in precedenza e siamo pronti a battagliare per questo grande appuntamento".
La squadra sin dalle prime giornate ha una chiara impostazione tattica e chiunque si alterna in campo dimostra di trovarsi bene in questo contesto di gioco. È questo uno dei vostri segreti di quest'anno? Quanto ha inciso il mister?
"Il campionato di Eccellenza è sempre molto difficile. In estate società, direttore e mister hanno messo su una gran bella squadra. Ottimi giocatori, sia under che senior, e gruppo importante fatto di professionisti e di giocatori che ambiscono alla vittoria del campionato e al salto di categoria con giovani importanti che hanno la mentalità di migliorarsi e di allenarsi sempre il massimo. C'è sempre da migliorarsi. Nel calcio basta davvero poco per cambiare le carte in gioco. C'è da stare sempre sul pezzo e non lasciare mai nulla al caso. Il mister è stato bravo a darci sin da subito un'identità di gioco e un'identità tattica, oltre che serenità. Il gruppo è quello che fa la differenza anche in campo. Ed è giusto che ci sia concorrenza. L'importante è che tutti seguano lo staff tecnico e remino nella stessa direzione".
Quest'anno il pubblico vi sta sostenendo parecchio. Nelle ultime partite casalinghe si sono superati abbondantemente i 2000 spettatori. Che effetto fa?
"È il terzo anno che sono qui a Molfetta e sono contento di vedere tutta questa gente al campo dopo stagioni in crescendo. Ti dà una carica in più. Abbiamo trasmesso entusiasmo in città e siamo felicissimi di questo. Ho giocato in stadi pieni a Barletta, Bisceglie, Teramo e Andria e so quanto è importante per raggiungere obiettivi prestigiosi. E Molfetta da questo punto di vista non è da meno. Ai tifosi chiedo, quindi, di incitarci dal primo all'ultimo minuto come hanno fatto nelle gare precedenti, specie in casa, per mettere davvero un mattone importante per il sogno chiamato serie D".
Chi vincerà questo campionato di Eccellenza?
"Noi! (serio ndr)"
I neroverdi sono primi in classifica a soli tre punti dalla Molfetta Calcio e domenica ci sarà il big match che segnerà anche la fine del girone d'andata del campionato di Eccellenza: vincere per Lorusso e compagni vorrebbe dire raggiungere il Corato e festeggiare il Natale come campioni d'inverno.
Molfetta- Corato, un match che vale tantissimo in chiave vittoria finale. Che sensazioni provi e che clima c'è nello spogliatoio in questo momento?
"Partita importantissima, come tutte d'altronde, perchè il campionato è ancora molto lungo. Quindi non è una partita decisiva. Dopo questo turno ci sarà un intero girone da giocare quindi non possiamo definirla decisiva per la vittoria finale. Il clima è sereno e tranquillo. Sappiamo di dover affrontare una grande squadra ma c'è molta consapevolezza di quello che possiamo fare e la stiamo preparando come tutte le altre".
Avresti immaginato ad inizio stagione di ritrovarti a tre punti dal Corato a fine girone di andata? Cosa ha funzionato sinora e in cosa dovreste migliorare per rendere reale il sogno chiamato serie D?
"Il rammarico sta nell'aver perso dei punti immeritamente ma il calcio è anche questo. Avremmo potuto vincere ad esempio un paio di partite che abbiamo pareggiato. Punti che ci avrebbero fatto guardare la classifica in maniera diversa. Ad inizio stagione sapevamo di poter ambire ad un campionato importante, oggi abbiamo fatto tesoro degli errori commessi in precedenza e siamo pronti a battagliare per questo grande appuntamento".
La squadra sin dalle prime giornate ha una chiara impostazione tattica e chiunque si alterna in campo dimostra di trovarsi bene in questo contesto di gioco. È questo uno dei vostri segreti di quest'anno? Quanto ha inciso il mister?
"Il campionato di Eccellenza è sempre molto difficile. In estate società, direttore e mister hanno messo su una gran bella squadra. Ottimi giocatori, sia under che senior, e gruppo importante fatto di professionisti e di giocatori che ambiscono alla vittoria del campionato e al salto di categoria con giovani importanti che hanno la mentalità di migliorarsi e di allenarsi sempre il massimo. C'è sempre da migliorarsi. Nel calcio basta davvero poco per cambiare le carte in gioco. C'è da stare sempre sul pezzo e non lasciare mai nulla al caso. Il mister è stato bravo a darci sin da subito un'identità di gioco e un'identità tattica, oltre che serenità. Il gruppo è quello che fa la differenza anche in campo. Ed è giusto che ci sia concorrenza. L'importante è che tutti seguano lo staff tecnico e remino nella stessa direzione".
Quest'anno il pubblico vi sta sostenendo parecchio. Nelle ultime partite casalinghe si sono superati abbondantemente i 2000 spettatori. Che effetto fa?
"È il terzo anno che sono qui a Molfetta e sono contento di vedere tutta questa gente al campo dopo stagioni in crescendo. Ti dà una carica in più. Abbiamo trasmesso entusiasmo in città e siamo felicissimi di questo. Ho giocato in stadi pieni a Barletta, Bisceglie, Teramo e Andria e so quanto è importante per raggiungere obiettivi prestigiosi. E Molfetta da questo punto di vista non è da meno. Ai tifosi chiedo, quindi, di incitarci dal primo all'ultimo minuto come hanno fatto nelle gare precedenti, specie in casa, per mettere davvero un mattone importante per il sogno chiamato serie D".
Chi vincerà questo campionato di Eccellenza?
"Noi! (serio ndr)"