Capitan del Vecchio: «Grazie infinite: emozioni indelebili»
L'uomo simbolo dell'Exprivia Molfetta commenta la decisione di non iscriversi alla prossima SuperLega
martedì 23 maggio 2017
11.11
Il day after in casa Exprivia Molfetta ha le parole di orgoglio, senso di appartenenza e gratitudine di Francesco de Vecchio.
Uomo, simbolo, leader e trascinatore di un sogno partito anni e anni fa e arrivato, sempre con gli stessi colori addosso, all'apoteosi del top della pallavolo nazionale.
Lui, nato e cresciuto a Terlizzi ma che ha legato la propria vita da atleta a Molfetta, al PalaPoli e alla maglia biancorossa.
«Nessuna polemica e nessuna parola in più. Come d'altronde è sempre stato il mio modo di fare. Anche perchè, a decisione presa, sarebbe inutile», scrive il Capitano sul suo profilo Instagram aggiungendo una foto di una sua esultanza.
«Portare a mano questa città dalla serie B1 alla magica favola della Superlega è stato per me un onore ed una meravigliosa responsabilità», racconta prima dei ringraziamenti alla società, allo staff e lasciarsi andare ai ricordi «dalla promozione in A2 a quella storica in A1. Dalla prima, quattro anni fa, contro Macerata...alla stretta di mano con Papi, al premio MVP con la Lube, alle vittorie contro tutte le big, al PalaPoli sempre gremito. Tutte emozioni indelebili».
«Per ultimi, ma non per importanza, ringrazio a piena voce "I fedelissimi", sempre presenti e vero esempio di attaccamento alla maglia. Grazie, grazie, grazie. Ad maiora. Il vostro Capitano».
Uomo, simbolo, leader e trascinatore di un sogno partito anni e anni fa e arrivato, sempre con gli stessi colori addosso, all'apoteosi del top della pallavolo nazionale.
Lui, nato e cresciuto a Terlizzi ma che ha legato la propria vita da atleta a Molfetta, al PalaPoli e alla maglia biancorossa.
«Nessuna polemica e nessuna parola in più. Come d'altronde è sempre stato il mio modo di fare. Anche perchè, a decisione presa, sarebbe inutile», scrive il Capitano sul suo profilo Instagram aggiungendo una foto di una sua esultanza.
«Portare a mano questa città dalla serie B1 alla magica favola della Superlega è stato per me un onore ed una meravigliosa responsabilità», racconta prima dei ringraziamenti alla società, allo staff e lasciarsi andare ai ricordi «dalla promozione in A2 a quella storica in A1. Dalla prima, quattro anni fa, contro Macerata...alla stretta di mano con Papi, al premio MVP con la Lube, alle vittorie contro tutte le big, al PalaPoli sempre gremito. Tutte emozioni indelebili».
«Per ultimi, ma non per importanza, ringrazio a piena voce "I fedelissimi", sempre presenti e vero esempio di attaccamento alla maglia. Grazie, grazie, grazie. Ad maiora. Il vostro Capitano».