Calcio e Covid, parla Sibilia: «Servono aiuti concreti alle società fermate dal decreto»
Le parole del presidente della Lega Dilettanti
martedì 27 ottobre 2020
15.00
L'ultimo decreto anti-Coronavirus firmato dal premier Giuseppe Conte ha sancito, tra le altre cose, lo stop a tutti i campionati dilettantistici non ritenuti di interesse nazionale: nel calcio, dunque, sono state sospese momentaneamente le divisioni dall'Eccellenza in giù, con tante realtà locali già in difficoltà dopo l'interruzione avvenuta nel marzo scorso.
"Consentire solo ad una minima parte delle nostre competizioni di proseguire, seppur a livello nazionale, non ci soddisfa" così il numero uno della Lega Nazionale Dilettanti e vicepresidente vicario della FIGC Cosimo Sibilia, prendendo posizione sul nuovo DPCM che consente alla Serie D e agli altri campionati nazionali organizzati dalla LND di andare avanti ma che di fatto ha bloccato tutte le attività regionali e giovanili.
"Tuttavia saremo come sempre rispettosi delle disposizioni, ribadendo però la nostra perplessità rispetto a misure che impediscono di fare attività sportiva in maniera organizzata, al contrario di altre situazioni dove i controlli sono minimi o addirittura assenti - prosegue Sibilia - Sono stati annunciati nuovamente degli aiuti alle società sportive: mi auguro che almeno stavolta le parole si traducano in atti concreti".
"Proseguendo così ci sarà la morte di migliaia di realtà dilettantistiche - aggiunge - con buona pace di chi, come la Lega Dilettanti e le società stesse, ha fatto di tutto per garantire la ripresa dello sport di base dopo il lockdown, mettendo a disposizione ingenti risorse economiche e compiendo ulteriori sacrifici. La misura adesso è colma e qualcuno dovrà prendersi la responsabilità di un disastro annunciato, invece di continuare a lanciare numeri e fare proclami come se il calcio a cui pensare fosse solo quello di vertice".
"Consentire solo ad una minima parte delle nostre competizioni di proseguire, seppur a livello nazionale, non ci soddisfa" così il numero uno della Lega Nazionale Dilettanti e vicepresidente vicario della FIGC Cosimo Sibilia, prendendo posizione sul nuovo DPCM che consente alla Serie D e agli altri campionati nazionali organizzati dalla LND di andare avanti ma che di fatto ha bloccato tutte le attività regionali e giovanili.
"Tuttavia saremo come sempre rispettosi delle disposizioni, ribadendo però la nostra perplessità rispetto a misure che impediscono di fare attività sportiva in maniera organizzata, al contrario di altre situazioni dove i controlli sono minimi o addirittura assenti - prosegue Sibilia - Sono stati annunciati nuovamente degli aiuti alle società sportive: mi auguro che almeno stavolta le parole si traducano in atti concreti".
"Proseguendo così ci sarà la morte di migliaia di realtà dilettantistiche - aggiunge - con buona pace di chi, come la Lega Dilettanti e le società stesse, ha fatto di tutto per garantire la ripresa dello sport di base dopo il lockdown, mettendo a disposizione ingenti risorse economiche e compiendo ulteriori sacrifici. La misura adesso è colma e qualcuno dovrà prendersi la responsabilità di un disastro annunciato, invece di continuare a lanciare numeri e fare proclami come se il calcio a cui pensare fosse solo quello di vertice".