Calcio, definito il futuro delle squadre di Molfetta per la prossima stagione
Come sempre saranno cinque compagini ai nastri di partenza
lunedì 27 maggio 2019
0.30
La stagione 2018/19 si è conclusa per le squadre molfettesi con l'eliminazione del Borgorosso Molfetta nella semifinale play-off contro il Canosa Calcio. A questo punto, è possibile già delineare un quadro di quella che sarà la prossima annata calcistica per la nostra città, ovviamente con un margine di dubbio legato al solito discorso dei ripescaggi che può portare a inaspettati salti di categoria soprattutto per chi ha ottenuto buoni piazzamenti nel campionato appena terminato.
Partendo dalla categoria più alta, sarà la Molfetta Calcio il vertice cittadino per la stagione 2019/20 con la sua posizione nel campionato di Eccellenza pugliese confermata dopo l'ottavo posto conquistato in questa regular season. Un ottavo posto che lascia dell'amaro in bocca dopo la vetta toccata a fine 2018 per quattro giornate ma che dopotutto ha visto almeno scongiurata la lotta salvezza grazie a un finale in crescendo dopo il doppio cambio di guida tecnica. La squadra del presidente Cormio ripartirà dai suoi 39 punti conquistati in 30 partite per provare a far meglio nella stagione che verrà e, chissà, provare a giocarsela in maniera più concreta per i play-off. Discorso diverso invece per la Molfetta Sportiva, retrocessa nel campionato di Promozione dopo un campionato clamorosamente negativo, in cui l'unica gioia è stata la vittoria sorprendente (1-0) nel derby d'andata. Per il resto, la miseria dei 15 punti ottenuti ha fruttato l'ultimo posto alle spalle dell'Alto Salento che ha portato a una scontata retrocessione. La gestione di Mauro Lanza, per giunta punito anche dal Giudice Sportivo per ragioni extra-campo, è stata ancora una volta deprecabile e chissà con quali intenti la sua squadra si presenterà ai blocchi di partenza il prossimo agosto.
Scendendo in Prima Categoria, ci sarà il solito duo composto da Borgorosso Molfetta e Virtus Molfetta. Come già anticipato in apertura, il Borgorosso ha visto sfumare solo ai supplementari il sogno di potersi qualificare per la finale play-off contro il Manfredonia 1932, in quanto il pareggio 1-1 a Canosa non è stato sufficiente per superare il turno per via del migliore piazzamento in classifica dei canosini. La società guidata dal direttore sportivo De Ceglia si è ritenuta comunque soddisfatta per aver raggiunto l'obiettivo stagionale di piazzarsi al quarto posto alle spalle di tre corazzate con budget decisamente superiore alla categoria come United Sly, Manfredonia e appunto Canosa. Si ripartirà nel prossimo campionato con alcune importanti certezze a livello di organico e con la solita voglia di provare a giocarsi la promozione. Qualificarsi per la finale play-off avrebbe permesso ai molfettesi anche di poter sperare in maniera più credibile in un ripescaggio visto che spesso nelle ultime stagioni anche la perdente della finale ha ottenuto il salto di categoria. Anzi, per la precisione, una serie di coincidenze aveva portato lo scorso campionato alla promozione anche la perdente della semifinale play-off, lo Sporting Apricena, quindi tutto in questo senso è ancora possibile. Traguardo raggiunto anche per la Virtus Molfetta di mister Mininni (dalla prossima stagione affidata a Robert Amato in panchina) che con i suoi 27 punti ha ottenuto la salvezza sfruttando anche il ritiro dal campionato del Calcio Palo a fine girone d'andata e il distacco di 12 punti dalla penultima cioè la Gioventù Calcio Cerignola, retrocessa in Seconda Categoria. Una stagione in chiaroscuro per la Virtus con due derby persi pesantemente (5-0 all'andata, 6-0 al ritorno) e risultati molto altalenanti che hanno comunque permesso di conservare la categoria, dopo i play-out disputati l'anno scorso.
Chiude il fanalino di coda della Fulgor Molfetta che anche quest'anno ha preso parte al campionato di Terza Categoria, chiudendo con un triste ultimo posto a quota zero punti e con lo score grottesco di 10 reti segnate e ben 186 subite. Insomma, anche loro ripartiranno nella prossima stagione con l'intento di far quantomeno meglio rispetto a questi numeri sul tabellino.
Partendo dalla categoria più alta, sarà la Molfetta Calcio il vertice cittadino per la stagione 2019/20 con la sua posizione nel campionato di Eccellenza pugliese confermata dopo l'ottavo posto conquistato in questa regular season. Un ottavo posto che lascia dell'amaro in bocca dopo la vetta toccata a fine 2018 per quattro giornate ma che dopotutto ha visto almeno scongiurata la lotta salvezza grazie a un finale in crescendo dopo il doppio cambio di guida tecnica. La squadra del presidente Cormio ripartirà dai suoi 39 punti conquistati in 30 partite per provare a far meglio nella stagione che verrà e, chissà, provare a giocarsela in maniera più concreta per i play-off. Discorso diverso invece per la Molfetta Sportiva, retrocessa nel campionato di Promozione dopo un campionato clamorosamente negativo, in cui l'unica gioia è stata la vittoria sorprendente (1-0) nel derby d'andata. Per il resto, la miseria dei 15 punti ottenuti ha fruttato l'ultimo posto alle spalle dell'Alto Salento che ha portato a una scontata retrocessione. La gestione di Mauro Lanza, per giunta punito anche dal Giudice Sportivo per ragioni extra-campo, è stata ancora una volta deprecabile e chissà con quali intenti la sua squadra si presenterà ai blocchi di partenza il prossimo agosto.
Scendendo in Prima Categoria, ci sarà il solito duo composto da Borgorosso Molfetta e Virtus Molfetta. Come già anticipato in apertura, il Borgorosso ha visto sfumare solo ai supplementari il sogno di potersi qualificare per la finale play-off contro il Manfredonia 1932, in quanto il pareggio 1-1 a Canosa non è stato sufficiente per superare il turno per via del migliore piazzamento in classifica dei canosini. La società guidata dal direttore sportivo De Ceglia si è ritenuta comunque soddisfatta per aver raggiunto l'obiettivo stagionale di piazzarsi al quarto posto alle spalle di tre corazzate con budget decisamente superiore alla categoria come United Sly, Manfredonia e appunto Canosa. Si ripartirà nel prossimo campionato con alcune importanti certezze a livello di organico e con la solita voglia di provare a giocarsi la promozione. Qualificarsi per la finale play-off avrebbe permesso ai molfettesi anche di poter sperare in maniera più credibile in un ripescaggio visto che spesso nelle ultime stagioni anche la perdente della finale ha ottenuto il salto di categoria. Anzi, per la precisione, una serie di coincidenze aveva portato lo scorso campionato alla promozione anche la perdente della semifinale play-off, lo Sporting Apricena, quindi tutto in questo senso è ancora possibile. Traguardo raggiunto anche per la Virtus Molfetta di mister Mininni (dalla prossima stagione affidata a Robert Amato in panchina) che con i suoi 27 punti ha ottenuto la salvezza sfruttando anche il ritiro dal campionato del Calcio Palo a fine girone d'andata e il distacco di 12 punti dalla penultima cioè la Gioventù Calcio Cerignola, retrocessa in Seconda Categoria. Una stagione in chiaroscuro per la Virtus con due derby persi pesantemente (5-0 all'andata, 6-0 al ritorno) e risultati molto altalenanti che hanno comunque permesso di conservare la categoria, dopo i play-out disputati l'anno scorso.
Chiude il fanalino di coda della Fulgor Molfetta che anche quest'anno ha preso parte al campionato di Terza Categoria, chiudendo con un triste ultimo posto a quota zero punti e con lo score grottesco di 10 reti segnate e ben 186 subite. Insomma, anche loro ripartiranno nella prossima stagione con l'intento di far quantomeno meglio rispetto a questi numeri sul tabellino.