Calcio a 5 donne, Ciccolella pronta per la Final Eight di Coppa Italia

La molfettese in campo con la Salinis di Margherita di Savoia.

giovedì 26 febbraio 2015 6.59
A cura di Maria Marino
Arriva al primo, cruciale momento della stagione la Salinis di Margherita di Savoia che oggi, 26 febbraio, e il 1 marzo sfiderà il Kick Off Milano per la FinalEight di Coppa Italia, conquistata con un avvio d'anno eccezionale per le ragazze di Mister Vito d'Ambrosio.
Ketty Ciccolella, la molfettese delle rosanero, non sta più nella pelle, al primo, vero appuntamento tra l'élite del futsal in rosa d'Italia dopo i successi con il Giovinazzo e il Bisceglie tra campionato regionale e Coppa Puglia qualche anno fa.
"La mia emozione personale è tanta ma sono abituata a parlare e ragionare di squadra", afferma subito, "anche perché credo che un risultato del genere, dopo soli due stagioni in A, sia stato possibile solo perché abbiamo sempre pensato tutte in questa maniera".

Il Salinis, infatti, è la Cenerentola di questa edizione.
"L'obiettivo è quello di fare bella figura. Vogliamo dimostrare la nostra crescita e cercheremo di farlo su questo palcoscenico nazionale. Sappiamo che andremo a confrontarci con squadre che hanno un potenziale sicuramente maggiore del nostro ma non abbiamo timore visto che fondamentalmente non abbiamo nulla da perdere", commenta.

Nessun volo pindarico, però. Anzi.
"Cerchiamo semplicemente di allenarci con la consapevolezza di aver raggiunto sicuramente un grande traguardo ma cercando sempre di rimanere coi piedi ben saldi a terra" e non potrebbe essere altrimenti considerato che nella Final Eight ci sono squadre quali il Real Statte, club italiano più titolato nel calcio a 5 femminile, o la Lazio, trascinata da Lucileia, la migliore calcettista al mondo in grado di segnare cento gol in campionato.

"Noi siamo alla prima volta in una competizione nazionale ma non ci stiamo a passare come le più facilmente battibili. Saranno partite secche e per questo nulla è già scritto e noi cercheremo di dare il massimo per noi stesse e per chi crede in noi", conclude.