Borgorosso, si respira aria d'alta quota, ma è vietato fare voli pindarici
Patruno è un fattore. Uva il bomber che fa la differenza
martedì 18 ottobre 2016
9.37
Calma e sangue freddo. Il Borgorosso Molfetta che esce con un punto dalla gara interna contro la Virtus Molfetta è una squadra tosta, cazzuta, compatta e con voglia di lottare sempre e comunque. Non è ancora una squadra bella da vedere, la manovra è lontana dall'essere armoniosa e ariosa come vorrebbe Patruno, ma è altresì vero che questo gruppo è tremendamente efficace e affamato. La voglia di proseguire sulla falsariga degli anni precedenti, dove i risultati e il gioco ci sono stati, è evidente e forse la freschezza generale che c'è dentro alla squadra, dettata soprattutto dai buoni risultati, fa il resto.
Tutto il gruppo biancorosso ha capito che serve mettersi in discussione per poter dare quel qualcosa in più, sia in allenamento sia in partita. Vero è che il tanto vituperato Borgorosso, poco considerato nelle precedenti stagioni, è primo, a pari punti delle più celebrate Audace Barletta, Victrix Trinitapoli, Terlizzi Calcio e Celle Di San Vito. Non vorrà dire nulla, però il profumo di Promozione si sente, eccome, perché a certe altezze si torna a respirare un'aria che, giornata dopo giornata, potrebbe diventare un abitudine.
Ma il profilo deve rimanere basso. Fa bene Michele Patruno a smorzare i facili entusiasmi che la graduatoria potrebbe fornire. L'obiettivo del Borgorosso è quello di mettere fieno in cascina per centrare l'obiettivo play-off, ma dovrà per forza passare anche attraverso esami di maturità importanti come quello di domenica prossima contro il Giovinazzo Calcio dell'ex Arsale. Al Campo Sportivo "Via Degli Artieri", contro la formazione di Biancofiore, servirà un Borgorosso Molfetta ancora più combattivo e compatto. Patruno sa bene come e dove lavorare, ha riportato fiducia in un ambiente già entusiasta e i risultati iniziano a vedersi. Domenica sarà importante riuscire a fare una grande prova per capire a che livello è arrivata questa squadra, anche perché gli interpreti stanno crescendo in maniera importante, soprattutto a livello mentale.
Tutto il gruppo biancorosso ha capito che serve mettersi in discussione per poter dare quel qualcosa in più, sia in allenamento sia in partita. Vero è che il tanto vituperato Borgorosso, poco considerato nelle precedenti stagioni, è primo, a pari punti delle più celebrate Audace Barletta, Victrix Trinitapoli, Terlizzi Calcio e Celle Di San Vito. Non vorrà dire nulla, però il profumo di Promozione si sente, eccome, perché a certe altezze si torna a respirare un'aria che, giornata dopo giornata, potrebbe diventare un abitudine.
Ma il profilo deve rimanere basso. Fa bene Michele Patruno a smorzare i facili entusiasmi che la graduatoria potrebbe fornire. L'obiettivo del Borgorosso è quello di mettere fieno in cascina per centrare l'obiettivo play-off, ma dovrà per forza passare anche attraverso esami di maturità importanti come quello di domenica prossima contro il Giovinazzo Calcio dell'ex Arsale. Al Campo Sportivo "Via Degli Artieri", contro la formazione di Biancofiore, servirà un Borgorosso Molfetta ancora più combattivo e compatto. Patruno sa bene come e dove lavorare, ha riportato fiducia in un ambiente già entusiasta e i risultati iniziano a vedersi. Domenica sarà importante riuscire a fare una grande prova per capire a che livello è arrivata questa squadra, anche perché gli interpreti stanno crescendo in maniera importante, soprattutto a livello mentale.