Borgorosso, poker al Picone Bari

I ragazzi di Patruno sbeffeggiano il Picone Bari. Espulso De Candia

domenica 8 febbraio 2015 17.41
A cura di Andrea Teofrasto
Uno schiaffo, anzi quattro che fanno male e stordiscono. Pronti, via, Dell'Aquila prima e Murolo dopo tolgono il fiato al popolo biancorosso per bellezza e qualità d'esecuzione. Pochi minuti del primo tempo e il Borgorosso è già sul 2-0. Giù il cappello. Fiato mozzato anche al Picone Bari, disteso al tappeto. Le sembianze per gli ospiti solo simili a quelle di undici mummie congelate in campo, nessuna espressione in volto e tanta delusione. Ma forse non ci stavano credendo nemmeno loro: esterrefatti. Si si, perché il Borgorosso Molfetta si traveste da Ferrari e preme sull'acceleratore facendo letteralmente impazzire lo stadio Petrone.

Stesso copione nella ripresa. Il Picone Bari è deriso, sbeffeggiato e umiliato. Preso a ceffoni per ben quattro volte: Acquaviva autore di una doppietta si unisce alla festa, nel finale. E poi corsa, giocate di prima, intensità, sorrisi... tutti del Borgorosso. Unica nota stonata, l'espulsione per il Borgorosso di De Candia Nicola per tocco di mano da ultimo uomo. Per il resto è uno show totale, voluto da Patruno e dal presidente la Grasta fin dalla vigilia. Un messaggio chiaro dei ragazzi di Patruno: "Chi comanda nel campionato di Terza Categoria?". O meglio: "Chi è fuori dai giochi?". Terza Categoria ancora vivissima e bellissima e play off sempre più vicini.