Borgorosso Molfetta: l'avventura continua
Michele Patruno e la nuova era: la società punta tutto su di lui
lunedì 20 luglio 2015
7.24
Dopo la promozione ottenuta bypassando dai playoff e attraverso un gioco che ha riscosso consensi generali, il Borgorosso Molfetta ha deciso di puntare forte sul suo allenatore, Michele Patruno. Lo ha confermato nuovamente, puntando sul tecnico molfettese ad occhi chiusi. In pratica si vuole aprire un autentico ciclo, una vera e propria nuova era. Gli allenatori sono sempre a rischio, il loro destino dipende esclusivamente dai risultati, ma evidentemente al Borgorosso vogliono andare oltre questo cliché. Tra l'altro fra i vertici societari e Patruno il rapporto è da sempre strettissimo: amico fuori dal campo e adesso da un anno a questa parte allenatore.
Patruno a Molfetta adesso può aprire un ciclo, tentando di ripetere la scorsa annata? E' presto per dirlo, però l'anno passato l'allenatore molfettese ha gettato le basi per un futuro che può essere più che soddisfacente. Patruno con il Borgorosso ha scritto pagine storiche, portando la squadra in Seconda Categoria - al primo anno - per poi condurla addirittura in finale di Coppa Puglia. Nel corso della stagione scorsa Patruno ha dimostrato di saper ricavare il massimo dai propri giocatori, valorizzandone alcuni (vedi Guadagno). Va solo riempito di elogi considerando gli uomini che aveva a disposizione e le idee messe in campo. Il Borgorosso sembrava spaesato a metà stagione e invece, poi, grazie al suo tecnico è arrivato al successo.
Tra l'altro in questa stagione lo stesso Patruno avrà la possibilità di partire da un progetto calcistico locale già collaudato, riuscendo così a modellare ulteriormente la squadra a sua immagine e somiglianza. A partire da quel 4-3-3 che è il modulo tanto caro al tecnico del Borgorosso. Michele Patruno è rimasto uno dei pochi ad utilizzare questo schema ma riesce anche ad applicare alcuni varianti a questo modulo senza irrigidirsi e a seconda delle esigenze cambiandolo di partita in partita. Il pressing a volte asfissiante è stata una delle armi del Borgorosso di Patruno. Certo, per avvicinarsi e consacrarsi definitivamente adesso alla squadra molfettese e allo stesso allenatore serve un vero e proprio exploit. Riuscire a centrare una qualificazione ai playoff in Seconda Categoria potrebbe diventare un grande sogno. Ma per quel che è stato dimostrato nel campionato scorso forse non è neanche così irrealizzabile.
Il percorso comunque sembra tracciato: se non immediatamente (cioè quest'anno) magari nel corso del prossimo triennio il traguardo è fattibile. Adesso occorre trovare quella stabilità che in fondo il Borgorosso Molfetta ha quasi sempre avuto.
Patruno a Molfetta adesso può aprire un ciclo, tentando di ripetere la scorsa annata? E' presto per dirlo, però l'anno passato l'allenatore molfettese ha gettato le basi per un futuro che può essere più che soddisfacente. Patruno con il Borgorosso ha scritto pagine storiche, portando la squadra in Seconda Categoria - al primo anno - per poi condurla addirittura in finale di Coppa Puglia. Nel corso della stagione scorsa Patruno ha dimostrato di saper ricavare il massimo dai propri giocatori, valorizzandone alcuni (vedi Guadagno). Va solo riempito di elogi considerando gli uomini che aveva a disposizione e le idee messe in campo. Il Borgorosso sembrava spaesato a metà stagione e invece, poi, grazie al suo tecnico è arrivato al successo.
Tra l'altro in questa stagione lo stesso Patruno avrà la possibilità di partire da un progetto calcistico locale già collaudato, riuscendo così a modellare ulteriormente la squadra a sua immagine e somiglianza. A partire da quel 4-3-3 che è il modulo tanto caro al tecnico del Borgorosso. Michele Patruno è rimasto uno dei pochi ad utilizzare questo schema ma riesce anche ad applicare alcuni varianti a questo modulo senza irrigidirsi e a seconda delle esigenze cambiandolo di partita in partita. Il pressing a volte asfissiante è stata una delle armi del Borgorosso di Patruno. Certo, per avvicinarsi e consacrarsi definitivamente adesso alla squadra molfettese e allo stesso allenatore serve un vero e proprio exploit. Riuscire a centrare una qualificazione ai playoff in Seconda Categoria potrebbe diventare un grande sogno. Ma per quel che è stato dimostrato nel campionato scorso forse non è neanche così irrealizzabile.
Il percorso comunque sembra tracciato: se non immediatamente (cioè quest'anno) magari nel corso del prossimo triennio il traguardo è fattibile. Adesso occorre trovare quella stabilità che in fondo il Borgorosso Molfetta ha quasi sempre avuto.