Borgorosso Molfetta, il ds de Ceglia: «La salvezza un sogno che abbiamo meritato»

Il dirigente biancorosso commenta l'obiettivo stagionale raggiunto

giovedì 7 aprile 2022 9.52
Il Borgorosso Molfetta chiuderà il proprio campionato di Eccellenza sabato pomeriggio sul campo dell'Unione Calcio Bisceglie ma moralmente la stagione dei biancorossi si è archiviata sabato scorso con la vittoria decisiva in chiave salvezza contro l'Atletico Vieste.

Il direttore sportivo della squadra molfettese, Gianni de Ceglia, ha voluto fare il punto a traguardo raggiunto: «Fatico ancora a crederci che l'obiettivo sia diventato realtà ma non perché non ci credessi ma perché abbiamo affrontato una stagione nel complesso molto faticosa. Il salto di categoria porta sempre delle nuove difficoltà sia a livello tecnico che organizzativo, perché più sei in alto più devi curare tutti i dettagli di campo ed extra-campo per realizzare un progetto in modo serio. E noi, da sempre, ci teniamo a fare le cose per bene da ogni punto di vista».

«L'inizio è stato complicato - ha aggiunto - perché ci siamo trovati ad affrontare squadre attrezzate anche per categorie superiori e non era facile sotto l'aspetto mentale calarsi in una stagione in cui dover lottare per conservare la categoria. Il nostro girone era per giunta caratterizzato da un livello qualitativo alto e con diverse piazze storiche del calcio pugliese, basti pensare a Barletta, Corato, Manfredonia, San Severo e Canosa».

«Senza mai mollare nei momenti di difficoltà, anche quando la classifica non sembrava sorriderci, abbiamo lavorato sodo e fatto tutte le scelte che come società abbiamo ritenuto necessarie per aiutare i ragazzi a dare il loro meglio in campo. I risultati ci hanno premiati e per questo ci tengo a ringraziare il mister Angelo Carlucci che ha ricavato il meglio da un gruppo di valore sia dal punto di vista calcistico che umano» ha aggiunto il ds.

«Meriterebbero una menzione tutti i componenti del nostro progetto, dai calciatori allo staff che non ha mai smesso di fare la propria parte, spesso dietro le quinte ma in modo importante. Ringrazio anche i nostri sponsor che sono i veri artefici del nostro sogno perché senza di loro non saremmo sicuramente qui. Ciascuno ha dato il suo e per questo penso che il sogno salvezza del Borgorosso sia più che mai meritato per permetterci di crescere ancora, sempre nel segno dei valori più puliti dello sport».