Borgorosso Molfetta contro Omnia Bitonto al Petrone
Lo dicono numeri: due tra le squadre più belle da vedere in Coppa Puglia
mercoledì 28 ottobre 2015
Borgorosso Molfetta-Omnia Bitonto di giovedì pomeriggio (ore 14.30 stadio Petrone) sarà anche la sfida tra due dei tecnici più ammirati e rispettati del calcio pugliese: Michele Patruno e Costantino Benedetto, infatti, hanno costruito negli ultimi mesi due squadre d'alto profilo, che hanno raggiunto traguardi inimmaginabili pochi mesi prima e puntano ancora più in alto. Se il tecnico del Borgorosso, infatti, ha costruito un gruppo vincente partendo da zero e l'ha condotto dalla Seconda Categoria, anche l'allenatore dell'Omnia Bitonto ha preso in mano una squadra compatta e quadrata per risultati e gestione tecnica e l'ha portata in Prima Categoria, al primo posto in classifica nel campionato in corso dopo quattro giornate.
L'anno scorso è stata la consacrazione per il Borgorosso, con i biancorossi che facevano strada in Coppa Puglia e in Terza Categoria ed hanno sorpreso davvero tutti, con un gioco invidiabile e un bottino, nel girone di ritorno, inferiore a nessuno. Una bella rivincita per un allenatore angustiato come Michele Patruno che ha avuto la possibilità di sviluppare con pazienza un proprio progetto tecnico. Costantino Benedetto a Bitonto ha portato la sua formazione ad altissimi livelli, favorito anche dall'esplosione di talenti come Tenzone Francesco e Petruzzella Salvatore, oltre all'imprescindibile apporto di un pilastro come Tenzone Alfredo.
Dalla sua, Patruno può contare su dei meccanismi oliati alla perfezione, che hanno permesso al suo Borgorosso Molfetta di non andare mai in emergenza neanche quando gli uomini sono contati: i movimenti, studiati e conosciuti da tutto il gruppo, permettono di non avere una distinzione netta tra titolari e riserve, così che la squadra biancorossa si può trovare sempre con 11 uomini pronti in campo. Certo, stavolta sarà dura perchè l'Omnia Bitonto gioca in Prima Categoria e può vantare una formazione superiore a qualla molfettese.
E se la sfida di giovedì dirà qualcosa in merito alle ambizioni di entrambe le squadre, l'intero campionato che è ancora davanti permetterà sicuramente ai due tecnici di alzare la mira: se questo Borgorosso e quest'Omnia Bitonto non vogliono porsi limiti, il merito è soprattutto di Patruno e Costantino.
L'anno scorso è stata la consacrazione per il Borgorosso, con i biancorossi che facevano strada in Coppa Puglia e in Terza Categoria ed hanno sorpreso davvero tutti, con un gioco invidiabile e un bottino, nel girone di ritorno, inferiore a nessuno. Una bella rivincita per un allenatore angustiato come Michele Patruno che ha avuto la possibilità di sviluppare con pazienza un proprio progetto tecnico. Costantino Benedetto a Bitonto ha portato la sua formazione ad altissimi livelli, favorito anche dall'esplosione di talenti come Tenzone Francesco e Petruzzella Salvatore, oltre all'imprescindibile apporto di un pilastro come Tenzone Alfredo.
Dalla sua, Patruno può contare su dei meccanismi oliati alla perfezione, che hanno permesso al suo Borgorosso Molfetta di non andare mai in emergenza neanche quando gli uomini sono contati: i movimenti, studiati e conosciuti da tutto il gruppo, permettono di non avere una distinzione netta tra titolari e riserve, così che la squadra biancorossa si può trovare sempre con 11 uomini pronti in campo. Certo, stavolta sarà dura perchè l'Omnia Bitonto gioca in Prima Categoria e può vantare una formazione superiore a qualla molfettese.
E se la sfida di giovedì dirà qualcosa in merito alle ambizioni di entrambe le squadre, l'intero campionato che è ancora davanti permetterà sicuramente ai due tecnici di alzare la mira: se questo Borgorosso e quest'Omnia Bitonto non vogliono porsi limiti, il merito è soprattutto di Patruno e Costantino.