Borgorosso, la differenza di Murolo: Patruno trova la qualità

Le prestazioni dell’attaccante alimentano le speranze di primato per il Borgorosso Molfetta

mercoledì 9 dicembre 2015 5.31
A cura di Andrea Teofrasto
La ricerca di Michele Patruno nelle sessioni di mercato estive, di un bomber di qualità, di un attaccante di razza tanto ventilato, potrebbe non essere più così pressante e necessaria. Il perché lo si legge nelle scelte, di modulo e di uomini. E lo si ratifica anche, e soprattutto, dalle prestazioni qualitative di Giuseppe Murolo. Un attaccante che segna, e anche tanto. È una certezza, numeri alla mano.

Anche contro l'Atletico Pezze 2011 l'allenatore biancorosso ha proposto una squadra a trazione anteriore con il consueto centravanti puro. Il risultato? Una squadra veloce, scattante, reattiva. Illuminata, in continuazione, dalle invenzioni di Murolo. Otto gol nelle ultime nove partite. La sua presenza in pianta stabile nei titolari non è una novità.

Murolo già dalla passata stagione ha sempre spiccato per continuità di rendimento: nella sua indole non ci sono quelle pause un po' tipiche dei giocatori ricchi di talento ma troppe volte discontinui. Tutti, fino ad ora, lo hanno sempre considerato un titolare fisso, visto che nella passata stagione con il Borgorosso Molfetta é stato il miglior marcatore stagionale biancorosso. Vive in questo momento uno stato di grazia: garantisce elettricità e profondità di giocate.

La sua attitudine ad accentrarsi e ad agire nelle zone centrali del campo sta dando a Patruno l'uomo in più che fa la differenza. Unito alla rapidità di gente come Grieco e Arsale, le soluzioni offensive del Borgorosso Molfetta sono davvero tante.