Borgorosso, il miracolo di Patruno: ora biancorossi primi "incomodi"

Vittoria e primato contro il Trinitapoli: la squadra ora non si pone limiti

lunedì 7 marzo 2016
A cura di Andrea Teofrasto
Forse l'errore più grande, a questo punto, sarebbe quello di guardare la classifica e farsi venire le vertigini. Il Borgorosso Molfetta è lì a due punti di vantaggio dal Trinitapoli: vero, una vittoria singola non ti regala il titolo finale, ma dovrebbe rendere almeno sulla carta il prosegue della stagione più agevole.

Ma quello che sta facendo il Borgorosso Molfetta di Patruno è qualcosa che va al di là della classifica in sé ma che proprio con i numeri si può considerare come un vero e proprio capolavoro. Con un architetto al quale vanno dati se non tutti la maggior parte dei meriti: Michele Patruno. Due gol al Trinitapoli, Murolo sempre più decisivo, vetta riconquistata.

Sono numeri da grande, sono numeri da titolo. Che ormai non è probabilmente un miraggio, e qualche passo falso di troppo, aumenta il rammarico da questo punto di vista per i biancorossi, ma la combinazione di gioco, risultati, bel calcio, e gol non sono da sottovalutare. Patruno dopo il ko con l'Atletico Martina ha rigenerato la squadra dal punto di vista mentale, tecnico e tattico. Quale futuro per questo Borgorosso? Forse la prossima partita darà le risposte giuste. Blindare il primo posto è la prima missione di Patruno, che deve essere bravo, ora, nel compito più difficile: predicare calma, chiedere di tenere i piedi per terra.

Se il Borgorosso continuerà a divertirsi, come fa, giocando e segnando, allora Patruno avrà ottenuto il primo vero successo. Poi la classifica sarà una conseguenza.