Bologna-Inter affidata ad Ayroldi apre un caso storico per la Serie A

Al fischietto molfettese è stata consegnata la distinta degli emiliani nonostante il divieto della Asl

venerdì 7 gennaio 2022 14.42
La partita di Serie A Bologna-Inter, in programma per la giornata di ieri ma rinviata a causa dello stop imposto dall'Asl di Bologna causa Covid, apre un caso senza precedenti nella storia del massimo campionato italiano, soprattutto vedendo nello specifico le stagioni di convivenza tra il calcio e la pandemia.

Vediamo con ordine la situazione: la squadra rossoblù aveva regolarmente preparato la sfida contro i campioni d'Italia, nonostante gli 8 casi positivi riscontrati nei giorni precedenti. Fino a questo momento, in tutti i casi di stop imposti dalle Asl rispettive dopo i contagi, si è verificato il rinvio della partita essendo l'autorità sanitaria superiore a quella sportiva. Ma in questo caso c'è un dettaglio che cambia la situazione e che per giunta rappresenta una novità assoluta in materia.

A differenza delle altre partite che non si sono giocate nell'ultimo turno, in questa va fatto notare che la distinta di gioco sia stata presentata regolarmente dal Bologna, come se la squadra emiliana avesse deciso regolarmente di presentarsi allo stadio "Dall'Ara" per il match. Il Bologna ha caricato la distinta online, mentre le altre squadre in isolamento causa Covid non l'hanno fatto, e il documento così è arrivato come di consueto sia all'Inter sia nelle mani dell'arbitro, Giovanni Ayroldi della sezione di Molfetta, che poi però non ha potuto far altro che constatare l'assenza della squadra di casa, in quarantena secondo le già note (e discusse) disposizioni dell'Asl.

Non era mai successa una situazione del genere e adesso ci sarà lavoro per il Giudice sportivo: il regolamento infatti prevede che presentare una distinta ufficiale e poi non essere fisicamente allo stadio di fatto porta dritto allo 0-3 a tavolino a prescindere da imposizioni esterne quali le direttive sanitarie della Asl.