Beppe Camicia: «Il progetto Molfetta Calcio è forte e ambizioso»
Intervista al direttore generale biancorosso
martedì 9 agosto 2022
14.41
Il nuovo direttore generale della Molfetta Calcio, Beppe Camicia, ha voluto fare il punto della situazione sulle motivazioni che hanno determinato il suo rientro dopo la recente esperienza in C con la Fidelis Andria, un passaggio sulla nuova compagine e sui progetti societari.
«Sono tornato a Molfetta con un incredibile entusiasmo ed voglia matta di rimettermi al lavoro per dare mio contributo mettendo a disposizione la mia esperienza e la mia passione».
«Ritrovo una Società molto diversa da quella lasciata poco più di un anno fa. Una società molto solida composta da persone serie e per bene, imprenditori di indiscusso successo che vogliono investire e condividere un progetto sportivo e sociale provando con i tempi necessari a portare la squadra della propria città nel calcio professionistico proseguendo nel percorso di crescita già tracciato in queste due stagioni di Serie D. Il ruolo che ricoprirò mi vedrà impegnato a 360 gradi, seguirò ogni ambito ed ogni settore. Non ho ritrovato Angelo e Danilo che saluto caramente, intendo circondarmi di figure esperte e professionali, la scuola calcio, il settore giovanile, la squadra femminile e gli over 35 erano e sono progetti fondamentali nelle nostre idee». ha aggiunto Camicia.
«A brevissimo partiremo con la campagna abbonamenti attraverso la quale mi aspetto quella risposta, quella fiducia e vicinanza che la società indiscutibilmente merita. Abbiamo predisposto un piano commerciale e di marketing per coinvolgere sempre più le aziende e gli imprenditori del territorio. I cittadini, gli sportivi, i tifosi e gli appassionati Molfettesi hanno una grande opportunità che non possono non cogliere».
«Alla luce della concessione quinquennale del "Paolo Poli" - ha poi concluso il dg biancorosso - abbiamo in mente investimenti sullo stadio, all'interno del quale intendiamo organizzare eventi, rendendolo un luogo di aggregazione, promozione, oltre che location privilegiata di manifestazioni non solo sportive. Per dare a tutto ciò un contorno in linea con le attuali modalità di comunicazione, vogliamo costruire uno storytelling meritocratico e degno della storia calcistica del Molfetta, per darne sempre più una rilevanza regionale e anche nazionale».
«Sono tornato a Molfetta con un incredibile entusiasmo ed voglia matta di rimettermi al lavoro per dare mio contributo mettendo a disposizione la mia esperienza e la mia passione».
«Ritrovo una Società molto diversa da quella lasciata poco più di un anno fa. Una società molto solida composta da persone serie e per bene, imprenditori di indiscusso successo che vogliono investire e condividere un progetto sportivo e sociale provando con i tempi necessari a portare la squadra della propria città nel calcio professionistico proseguendo nel percorso di crescita già tracciato in queste due stagioni di Serie D. Il ruolo che ricoprirò mi vedrà impegnato a 360 gradi, seguirò ogni ambito ed ogni settore. Non ho ritrovato Angelo e Danilo che saluto caramente, intendo circondarmi di figure esperte e professionali, la scuola calcio, il settore giovanile, la squadra femminile e gli over 35 erano e sono progetti fondamentali nelle nostre idee». ha aggiunto Camicia.
«A brevissimo partiremo con la campagna abbonamenti attraverso la quale mi aspetto quella risposta, quella fiducia e vicinanza che la società indiscutibilmente merita. Abbiamo predisposto un piano commerciale e di marketing per coinvolgere sempre più le aziende e gli imprenditori del territorio. I cittadini, gli sportivi, i tifosi e gli appassionati Molfettesi hanno una grande opportunità che non possono non cogliere».
«Alla luce della concessione quinquennale del "Paolo Poli" - ha poi concluso il dg biancorosso - abbiamo in mente investimenti sullo stadio, all'interno del quale intendiamo organizzare eventi, rendendolo un luogo di aggregazione, promozione, oltre che location privilegiata di manifestazioni non solo sportive. Per dare a tutto ciò un contorno in linea con le attuali modalità di comunicazione, vogliamo costruire uno storytelling meritocratico e degno della storia calcistica del Molfetta, per darne sempre più una rilevanza regionale e anche nazionale».