Beffa finale per la Molfetta Calcio Femminile: il Foggia Woman vince in extremis
Le rossonere vincono 3-2 a tempo praticamente scaduto
mercoledì 26 febbraio 2025
0.04
La sconfitta della Molfetta Calcio Femminile sul campo di Troia rappresenta un'occasione mancata, con una doppia rimonta subita e una sconfitta in extremis che ha vanificato gli sforzi delle biancorosse. La vittoria che sembrava alla portata dopo il gol di Cimadono è sfumata a causa di errori difensivi e dalla determinazione del Foggia Woman. Ora il distacco dalla vetta si fa più ampio e l'obiettivo diventa quello di reagire, mantenere la concentrazione e recuperare il terreno perso, partendo dal derby con la Phoenix.
Una gara vibrante, giocata a viso aperto da entrambe le squadre, in cui ha prevalso la formazione che ci ha creduto fino all'ultimo minuto. Il Molfetta si presenta a Troia con pesanti assenze: Petruzzella, Carlucci, Ruscitto, Morisco, Pellegrini, Pollice e Frisone. Nonostante ciò, le biancorosse scendono in campo con determinazione, mettendo in difficoltà il Foggia. Il vantaggio arriva alla metà del primo tempo grazie a una punizione battuta magistralmente da Cinzia Miccione, ma dura solo 180 secondi: Merlino approfitta di un errore difensivo per riportare il punteggio in parità.
La Molfetta Calcio fatica a ritrovare ordine e incisività in attacco, complice l'assenza di un punto di riferimento offensivo. Il Foggia, invece, si galvanizza e cerca con grinta il sorpasso. Nell'intervallo le biancorosse provano a riorganizzarsi e trovano nuovamente il vantaggio grazie a uno straordinario gol da trentacinque metri di Arianna Cimadono. Tuttavia, ancora una volta, la gioia dura poco: le biancorosse commettono nuove ingenuità e il Foggia ne approfitta con Merlino, che sigla il pareggio.
Nella ripresa entrano Basile, Alfonso, Vitale e Maggio, ma la squadra non riesce a cambiare l'inerzia della gara. Nei minuti di recupero, una rimessa errata di Stella concede a Mammolino l'opportunità di sorprendere il portiere con un pallonetto che fissa il punteggio sul 3-2 per il Foggia. Una beffa finale che lascia l'amaro in bocca al Molfetta, con un punto che sfuma dalla classifica.
Una sconfitta dolorosa, ma da cui ripartire con determinazione. Domenica si tornerà in campo per il derby con la Phoenix, un'occasione per dimostrare carattere e voglia di riscatto.
Una gara vibrante, giocata a viso aperto da entrambe le squadre, in cui ha prevalso la formazione che ci ha creduto fino all'ultimo minuto. Il Molfetta si presenta a Troia con pesanti assenze: Petruzzella, Carlucci, Ruscitto, Morisco, Pellegrini, Pollice e Frisone. Nonostante ciò, le biancorosse scendono in campo con determinazione, mettendo in difficoltà il Foggia. Il vantaggio arriva alla metà del primo tempo grazie a una punizione battuta magistralmente da Cinzia Miccione, ma dura solo 180 secondi: Merlino approfitta di un errore difensivo per riportare il punteggio in parità.
La Molfetta Calcio fatica a ritrovare ordine e incisività in attacco, complice l'assenza di un punto di riferimento offensivo. Il Foggia, invece, si galvanizza e cerca con grinta il sorpasso. Nell'intervallo le biancorosse provano a riorganizzarsi e trovano nuovamente il vantaggio grazie a uno straordinario gol da trentacinque metri di Arianna Cimadono. Tuttavia, ancora una volta, la gioia dura poco: le biancorosse commettono nuove ingenuità e il Foggia ne approfitta con Merlino, che sigla il pareggio.
Nella ripresa entrano Basile, Alfonso, Vitale e Maggio, ma la squadra non riesce a cambiare l'inerzia della gara. Nei minuti di recupero, una rimessa errata di Stella concede a Mammolino l'opportunità di sorprendere il portiere con un pallonetto che fissa il punteggio sul 3-2 per il Foggia. Una beffa finale che lascia l'amaro in bocca al Molfetta, con un punto che sfuma dalla classifica.
Una sconfitta dolorosa, ma da cui ripartire con determinazione. Domenica si tornerà in campo per il derby con la Phoenix, un'occasione per dimostrare carattere e voglia di riscatto.