Basket, Ilario Azzollini: la politica dell'umiltà e del sudore

Al via la preparazione atletica in attesa della prima palla a due stagionale

lunedì 24 agosto 2015 7.40
A cura di Andrea Teofrasto
Umiltà e sudore per cancellare l'ozio dei caldi mesi estivi. Si riparte così con Ilario Azzollini, si riparte dalla certezza in panchina. Meglio così, riadattarsi ad una logica da basso profilo è ciò che serve ad una squadra che ha conservato tutti i suoi talenti e che comincia una nuova stagione con il ricostituente dell'innesto Andrea Maggi, volto non proprio nuovo dalle parti del PalaPaolo ma senza dubbio affamato quanto basta per ribaltare i pronostici degli scettici. L'obiettivo stagionale con il basketmercato ancora in via di definizione è difficile saperlo tanto meno azzardarlo.

Meglio un'amabile bugia oppure una cruda realtà? Da sempre dalle parti del PalaPoli i tifosi preferiscono e professano la seconda ipotesi ed è anche per questa ragione che si sta apprezzando giorno per giorno di più Ilario Azzollini. Finalmente qualcuno che possa spegnere i falsi trionfalismi e l'annuncio di annate super che mai potevano arrivare. Ora si sgobba e si tace, lasciando parlare solo il coach che nel corso di questi anni ha dimostrato di mantenere intatta la sua genuinità, senza sfoggiare palmares gonfiati per costruire bugie e senza la necessità di commissionare domande ai prestanome di turno per bloccare sul nascere quelle più scomode.

Sempre schietto, sulle sue aspettative e sui suoi obiettivi. Se la strada della risalita deve passare attraverso l'abbandono di quella tracotanza dialettica che aveva condizionato ed illuso i tifosi dell'allora Virtus Basket Molfetta in A dilettanti, ben venga questa strategia. E' questa la nuova Pallacanestro Molfetta, quella con la faccia cattiva ed i muscoli che grondano fiumi di sudore, con un Andrea Maggi in più.