Bari, Paparesta-Giancaspro: adesso è scontro totale
Il molfettese vuole la ricapitalizzazione del club. La società:"Destabilizza e turba l'ambiente"
giovedì 19 maggio 2016
17.57
Sono ore caldissime sull'asse Molfetta-Bari dopo che Cosmo Antonio Giancaspro ha annunciato le dimissioni dal Consiglio d'Amministrazione del club.
Una storia lunga, dall'esito per molti scontato già da qualche giorno: l'imprenditore molfettese, socio di minoranza e proprietario del 5% del pacchetto azionario dei biancorossi è per la ricapitalizzazione della società.
Sullo sfondo la trattativa con l'uomo d'affari malese Noordin Amhad, interessato all'acquisto del 50% della società e che ha già annunciato alla piazza di voler raggiungere lo scudetto nei prossimi anni.
"Gli adempimenti dovevano essere espletati con ogni urgenza non soltanto in base agli obblighi stabiliti dalla legge, ma anche nell'interesse pieno ed esclusivo di FC Bari 1908 Spa, all'evidente fine di mettere in sicurezza la società in vista del finale di stagione e degli adempimenti necessari per l'ammissione al prossimo campionato", spiega Giancaspro in una nota nella quale parla anche della volontà di non cedere il proprio 5% e di aver già dato mandato a un pool di avvocati per "proporre fin da subito ogni opportuna azione giudiziaria a tutela dei diritti del socio di minoranza e della stessa FC Bari 1908 Spa".
Durissima la risposta di Paparesta, giunta per mezzo di un comunicato sul sito ufficiale della società la quale parla di "ennesimo contraddittorio comunicato" in riferimento all'imprenditore molfettese diffidato, "ove abbia davvero a cuore le sorti sportive della squadra, dal proseguire in questa spettacolarizzazione delle sue volontà, che non fa altro che destabilizzare e turbare ingiustificatamente l'intero ambiente", a poche ore dagli ultimi delicatissimi minuti della serie B che potrebbero portare "i galletti" a ritagliarsi un posto sul treno che porta in serie A.
Una storia lunga, dall'esito per molti scontato già da qualche giorno: l'imprenditore molfettese, socio di minoranza e proprietario del 5% del pacchetto azionario dei biancorossi è per la ricapitalizzazione della società.
Sullo sfondo la trattativa con l'uomo d'affari malese Noordin Amhad, interessato all'acquisto del 50% della società e che ha già annunciato alla piazza di voler raggiungere lo scudetto nei prossimi anni.
"Gli adempimenti dovevano essere espletati con ogni urgenza non soltanto in base agli obblighi stabiliti dalla legge, ma anche nell'interesse pieno ed esclusivo di FC Bari 1908 Spa, all'evidente fine di mettere in sicurezza la società in vista del finale di stagione e degli adempimenti necessari per l'ammissione al prossimo campionato", spiega Giancaspro in una nota nella quale parla anche della volontà di non cedere il proprio 5% e di aver già dato mandato a un pool di avvocati per "proporre fin da subito ogni opportuna azione giudiziaria a tutela dei diritti del socio di minoranza e della stessa FC Bari 1908 Spa".
Durissima la risposta di Paparesta, giunta per mezzo di un comunicato sul sito ufficiale della società la quale parla di "ennesimo contraddittorio comunicato" in riferimento all'imprenditore molfettese diffidato, "ove abbia davvero a cuore le sorti sportive della squadra, dal proseguire in questa spettacolarizzazione delle sue volontà, che non fa altro che destabilizzare e turbare ingiustificatamente l'intero ambiente", a poche ore dagli ultimi delicatissimi minuti della serie B che potrebbero portare "i galletti" a ritagliarsi un posto sul treno che porta in serie A.