Bari, Giancaspro sale sull'astronave: ecco il "suo" San Nicola
Il patron molfettese vara un progetto da 150 milioni di Euro. Il comune: «Il progetto ci piace»
lunedì 19 giugno 2017
10.05
Un progetto di riqualificazione e ammodernamento da circa 150 milioni quello che vorrebbe attuare Cosmo Giancaspro, presidente del Bari, a proposito dello Stadio San Nicola.
Un passo in avanti nell'iter, fortemente voluto dal numero uno molfettese che aveva già manifestato l'intenzione di chiedere la struttura (di proprietà del Comune) in concessione per 99 anni. In sostanza, il club dovrebbe accollarsi le spese, forte anche di patnership conm le aziende Siemens e Osram come partner tecnologici, oltre al supporto di BFutura, società della Lega B che si occupa di questi progetti, e riuscire ad ammortizzare i costi grazie a quasi un secolo di gestione assicurato.
"L'astronave" di Renzo Piano dovrebbe perdere la pista da atletica e vedere i posti ridotti dagli attuali 58 mila a 44 mila. Poi spazio a ristoranti, negozi, alberghi, sale congressi, centri medici e un museo dedicato alla squadra come a Torino sta facendo la Juventus.
Ora la parola toccherà al Consiglio comunale che dovrà esprimersi sulla fattibilità degli interventi.
«Il progetto ci piace», spiega l'assessore allo sport del Comune di Bari Pietro Petruzzelli. «Però ora dobbiamo attendere tutti i documenti che per legge ci vengono richiesti prima di poter portare a compimento l'iter di finanziamento. Tra questi ci sono non solo il piano economico e il progetto preliminare, ma anche la composizione del soggetto proponente, visto che non è mai solo la società calcistica a voler portare avanti gli interventi».
Un passo in avanti nell'iter, fortemente voluto dal numero uno molfettese che aveva già manifestato l'intenzione di chiedere la struttura (di proprietà del Comune) in concessione per 99 anni. In sostanza, il club dovrebbe accollarsi le spese, forte anche di patnership conm le aziende Siemens e Osram come partner tecnologici, oltre al supporto di BFutura, società della Lega B che si occupa di questi progetti, e riuscire ad ammortizzare i costi grazie a quasi un secolo di gestione assicurato.
"L'astronave" di Renzo Piano dovrebbe perdere la pista da atletica e vedere i posti ridotti dagli attuali 58 mila a 44 mila. Poi spazio a ristoranti, negozi, alberghi, sale congressi, centri medici e un museo dedicato alla squadra come a Torino sta facendo la Juventus.
Ora la parola toccherà al Consiglio comunale che dovrà esprimersi sulla fattibilità degli interventi.
«Il progetto ci piace», spiega l'assessore allo sport del Comune di Bari Pietro Petruzzelli. «Però ora dobbiamo attendere tutti i documenti che per legge ci vengono richiesti prima di poter portare a compimento l'iter di finanziamento. Tra questi ci sono non solo il piano economico e il progetto preliminare, ma anche la composizione del soggetto proponente, visto che non è mai solo la società calcistica a voler portare avanti gli interventi».