Atletica, Massimo Stano inserito tra i candidati al titolo di "atleta dell'anno"
Intanto sta tornando nella migliore forma possibile dopo il 4° posto olimpico
venerdì 20 dicembre 2024
10.20
È l'anno delle tre medaglie olimpiche di Parigi, l'anno-record delle 24 medaglie agli Europei di Roma, dei quattro podi ai Mondiali indoor di Glasgow, del primo posto nel medagliere agli Europei U18. Una scia di successi, di emozioni e di ricordi indelebili per l'atletica italiana. Adesso però è il momento di scegliere. Chi è l'uomo dell'anno? Chi è la donna del 2024? Qual è la squadra più rappresentativa, quali i giovani migliori, quali i master da premiare? Tocca anche a voi deciderlo. Al termine della stagione, torna il concorso "Atleta dell'anno" con cui la Federazione Italiana di Atletica Leggera incorona gli atleti-simbolo, le cui imprese resteranno impresse nella storia azzurra.
Da mercoledì 18 dicembre, fino a venerdì 27 dicembre (ore 12) sarà possibile esprimere le proprie preferenze sulle pagine Instagram e Facebook dell'Atletica Italiana, cliccando 'mi piace' sulla foto dei candidati preferiti in ognuna delle sette categorie: Uomo dell'anno, Donna dell'anno, Squadra dell'anno, Stella nascente uomo, Stella nascente donna, Master dell'anno uomo, Master dell'anno donna. Il voto sui social peserà per 1/3 sul verdetto finale: i restanti 2/3 saranno espressione del voto di un panel di esperti formato dai componenti del Consiglio federale, dalla Direzione tecnica e da una selezione dei principali giornalisti italiani dell'atletica leggera.
La rosa delle candidature è stata definita sulla base dei criteri chiaramente evidenziati: nel caso di Uomo e Donna dell'anno, per esempio, tutti i vincitori e le vincitrici di medaglie individuali alle Olimpiadi, ai Mondiali indoor o agli Europei, oltre ai finalisti dei Giochi, intesi come piazzamenti tra i primi otto. Di seguito il quadro completo con tutte le nomination, categoria per categoria.
In corsa c'è anche Massimo Stano, apprezzatissimo a Molfetta per il suo lungo percorso con l'Atletica Aden Exprivia: per lui qualche giorno fa un bel rientro nella 35 chilometri di marcia per Massimo Stano. L'azzurro vince a Dublino con il notevole crono di 2h24:19 arrivando a poco più di un minuto dal suo primato europeo (2h23:14) realizzato due anni fa trionfando ai Mondiali di Eugene. Un risultato di valore assoluto con cui non solo riesce subito a firmare nettamente lo standard per la rassegna iridata del prossimo settembre a Tokyo (fissato a 2h28:00) ma dimostra di essere già in ottima condizione.
Nella capitale irlandese si rende protagonista di una gara condotta con facilità e chiusa con un finale in progressione al Saint Anne's Park, in località Raheny, sette giorni dopo aver concluso il raduno in altura di quasi un mese in Cina trascorrendo una settimana ai 1900 metri di Kunming e le tre successive ai 2400 metri di Lijiang. Alle sue spalle il messicano Ricardo Ortiz, staccato al 25° km, con un ritardo di un paio di minuti in 2h26:15 mentre è terzo il brasiliano Caio Bonfim (2h27:48), argento olimpico della 20 km e due volte bronzo mondiale. Ecco i passaggi di Stano: 20:58 (5 km), 41:29 (10 km), 1h02:11 (15 km), 1h22:54 (20 km), 1h43:46 (25 km), 2h04:11 (30 km) con parziali di 20:58, 20:31, 20:42, 20:43, 20:52, 20:25, 20:08 ogni cinque chilometri.
Per il 32enne delle Fiamme Oro, campione olimpico nel 2021 sulla 20 chilometri, era la prima uscita agonistica dai Giochi di Parigi della medaglia sfiorata (quarto a un secondo dal podio) nonostante l'infortunio primaverile e anche la prima 35 km dai Mondiali di Budapest dell'anno scorso dove si era piazzato settimo.
Da mercoledì 18 dicembre, fino a venerdì 27 dicembre (ore 12) sarà possibile esprimere le proprie preferenze sulle pagine Instagram e Facebook dell'Atletica Italiana, cliccando 'mi piace' sulla foto dei candidati preferiti in ognuna delle sette categorie: Uomo dell'anno, Donna dell'anno, Squadra dell'anno, Stella nascente uomo, Stella nascente donna, Master dell'anno uomo, Master dell'anno donna. Il voto sui social peserà per 1/3 sul verdetto finale: i restanti 2/3 saranno espressione del voto di un panel di esperti formato dai componenti del Consiglio federale, dalla Direzione tecnica e da una selezione dei principali giornalisti italiani dell'atletica leggera.
La rosa delle candidature è stata definita sulla base dei criteri chiaramente evidenziati: nel caso di Uomo e Donna dell'anno, per esempio, tutti i vincitori e le vincitrici di medaglie individuali alle Olimpiadi, ai Mondiali indoor o agli Europei, oltre ai finalisti dei Giochi, intesi come piazzamenti tra i primi otto. Di seguito il quadro completo con tutte le nomination, categoria per categoria.
In corsa c'è anche Massimo Stano, apprezzatissimo a Molfetta per il suo lungo percorso con l'Atletica Aden Exprivia: per lui qualche giorno fa un bel rientro nella 35 chilometri di marcia per Massimo Stano. L'azzurro vince a Dublino con il notevole crono di 2h24:19 arrivando a poco più di un minuto dal suo primato europeo (2h23:14) realizzato due anni fa trionfando ai Mondiali di Eugene. Un risultato di valore assoluto con cui non solo riesce subito a firmare nettamente lo standard per la rassegna iridata del prossimo settembre a Tokyo (fissato a 2h28:00) ma dimostra di essere già in ottima condizione.
Nella capitale irlandese si rende protagonista di una gara condotta con facilità e chiusa con un finale in progressione al Saint Anne's Park, in località Raheny, sette giorni dopo aver concluso il raduno in altura di quasi un mese in Cina trascorrendo una settimana ai 1900 metri di Kunming e le tre successive ai 2400 metri di Lijiang. Alle sue spalle il messicano Ricardo Ortiz, staccato al 25° km, con un ritardo di un paio di minuti in 2h26:15 mentre è terzo il brasiliano Caio Bonfim (2h27:48), argento olimpico della 20 km e due volte bronzo mondiale. Ecco i passaggi di Stano: 20:58 (5 km), 41:29 (10 km), 1h02:11 (15 km), 1h22:54 (20 km), 1h43:46 (25 km), 2h04:11 (30 km) con parziali di 20:58, 20:31, 20:42, 20:43, 20:52, 20:25, 20:08 ogni cinque chilometri.
Per il 32enne delle Fiamme Oro, campione olimpico nel 2021 sulla 20 chilometri, era la prima uscita agonistica dai Giochi di Parigi della medaglia sfiorata (quarto a un secondo dal podio) nonostante l'infortunio primaverile e anche la prima 35 km dai Mondiali di Budapest dell'anno scorso dove si era piazzato settimo.