Atletica, Aouani e Merlo vincono il titolo nazionale sui 10mila metri a Molfetta
Le gare si sono disputate ieri al "Cozzoli"
lunedì 3 maggio 2021
7.27
Si sono tenuti ieri al "Cozzoli" di Molfetta i Campionati italiani dei 10.000 metri: conquistano il titolo assoluto Iliass Aouani e Martina Merlo. Il lombardo dell'Atletica Casone Noceto firma la doppietta tricolore in questa stagione, dopo aver già vinto nel cross, e domina con il tempo di 28:26.38 staccando gli avversari poco oltre metà gara. Due settimane fa si era migliorato fino a 27:52.98 sulla pista di Rubiera.
Per il secondo posto nella rassegna nazionale il 23enne compagno di club Alberto Mondazzi (Atl. Casone Noceto, 28:51.28) precede in volata Nekagenet Crippa (Esercito, 28:53.34), quindi Francesco Breusa (Battaglio Cus Torino, 28:54.54) e Pietro Riva (Fiamme Oro, 28:57.76). Al femminile la torinese dell'Aeronautica scatta nell'ultimo giro per aggiudicarsi il successo in 34:23.25 e il terzo tricolore assoluto della carriera, che si aggiunge a quelli della campestre nel 2018 e sui 3000 siepi nella scorsa stagione. Al termine di una prova tattica si lascia alle spalle un'altra piemontese, la ventenne Anna Arnaudo (Battaglio Cus Torino, 34:24.26) che festeggia il titolo under 23 mentre chiude terza Rebecca Lonedo (Atl. Vicentina, 34:29.53). Quarto posto per Giovanna Selva (Sport Project Vco, 34:37.33), seconda tra le promesse, davanti ad Alessia Tuccitto (Gs Lammari, 34:53.52) e poi arriva terza delle under 23 la campionessa uscente di categoria Gaia Colli (Atl. Valle Brembana, 35:44.56). Tra gli uomini è il pugliese Pasquale Selvarolo (Atl. Casone Noceto) a prendersi il titolo promesse in 29:20.99 con il podio completato da Luca Alfieri (Pbm Bovisio Masciago, 30:04.10) e Mequanint Navoni (Team-A Lombardia, 30:28.33) allo stadio Mario Saverio Cozzoli.
UOMINI - Nella seconda parte di gara Iliass Aouani si invola e crea il vuoto. È una cavalcata solitaria che lo conduce al secondo titolo assoluto in meno di due mesi, dopo il trionfo nella corsa campestre di metà marzo a Campi Bisenzio. Il 25enne milanese, che si è laureato in ingegneria negli Stati Uniti e ha compiuto il salto di qualità sotto la guida di Massimo Magnani a Ferrara, concede il bis confermando il suo bel momento. Stavolta contava soprattutto vincere, sulla distanza in cui da poco è diventato il terzo italiano a scendere sotto i 28 minuti negli ultimi diciotto anni. Ma dietro si accende la sfida per le altre posizioni: doppietta dell'Atletica Casone Noceto grazie al comasco Alberto Mondazzi, protagonista nello scorso weekend con 13:48.86 nei 5000 all'Arena di Milano. Sul terzo gradino del podio sale il trentino Nekagenet Crippa, che al penultimo chilometro aveva tentato l'allungo nel poker di inseguitori di cui facevano parte anche Francesco Breusa e Pietro Riva, poi sesto Stefano Massimi (Cus Camerino, 29:17.01) e settimo il vicecampione mondiale di corsa in montagna Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe, 29:19.20). Nella sua regione Pasquale Selvarolo, 21enne di Andria, indossa la maglia tricolore under 23.
DONNE - Avvio tranquillo nella prova femminile. La prima mossa è della ventenne piemontese Giovanna Selva, già in luce di recente nel cross e anche su pista, che prende l'iniziativa al settimo chilometro, rilevata per un breve tratto da Rebecca Lonedo. Si forma un quintetto al comando, mentre sceglie di fermarsi la maratoneta Sara Brogiato (Aeronautica). Al suono della campana dell'ultimo giro, con quattro atlete ancora a giocarsi il successo, piazza l'azione decisiva Martina Merlo. Per la 28enne dell'Aeronautica, allenata a Modena da Liberato Pellecchia, c'è il primo tricolore su questa distanza e viene impegnata fino al traguardo dalla giovane Anna Arnaudo, classe 2000, cuneese di Borgo San Dalmazzo. Di nuovo terza Lonedo e quarta Selva, come nel cross, con la siciliana Tuccitto al quinto posto. Più staccate Claudia Pinna (Cus Cagliari, 35:10.14) e Ilaria Sabbatini (Atl. Avis Macerata, 35:36.30) che aveva condotto il gruppo nelle fasi iniziali.
Per il secondo posto nella rassegna nazionale il 23enne compagno di club Alberto Mondazzi (Atl. Casone Noceto, 28:51.28) precede in volata Nekagenet Crippa (Esercito, 28:53.34), quindi Francesco Breusa (Battaglio Cus Torino, 28:54.54) e Pietro Riva (Fiamme Oro, 28:57.76). Al femminile la torinese dell'Aeronautica scatta nell'ultimo giro per aggiudicarsi il successo in 34:23.25 e il terzo tricolore assoluto della carriera, che si aggiunge a quelli della campestre nel 2018 e sui 3000 siepi nella scorsa stagione. Al termine di una prova tattica si lascia alle spalle un'altra piemontese, la ventenne Anna Arnaudo (Battaglio Cus Torino, 34:24.26) che festeggia il titolo under 23 mentre chiude terza Rebecca Lonedo (Atl. Vicentina, 34:29.53). Quarto posto per Giovanna Selva (Sport Project Vco, 34:37.33), seconda tra le promesse, davanti ad Alessia Tuccitto (Gs Lammari, 34:53.52) e poi arriva terza delle under 23 la campionessa uscente di categoria Gaia Colli (Atl. Valle Brembana, 35:44.56). Tra gli uomini è il pugliese Pasquale Selvarolo (Atl. Casone Noceto) a prendersi il titolo promesse in 29:20.99 con il podio completato da Luca Alfieri (Pbm Bovisio Masciago, 30:04.10) e Mequanint Navoni (Team-A Lombardia, 30:28.33) allo stadio Mario Saverio Cozzoli.
UOMINI - Nella seconda parte di gara Iliass Aouani si invola e crea il vuoto. È una cavalcata solitaria che lo conduce al secondo titolo assoluto in meno di due mesi, dopo il trionfo nella corsa campestre di metà marzo a Campi Bisenzio. Il 25enne milanese, che si è laureato in ingegneria negli Stati Uniti e ha compiuto il salto di qualità sotto la guida di Massimo Magnani a Ferrara, concede il bis confermando il suo bel momento. Stavolta contava soprattutto vincere, sulla distanza in cui da poco è diventato il terzo italiano a scendere sotto i 28 minuti negli ultimi diciotto anni. Ma dietro si accende la sfida per le altre posizioni: doppietta dell'Atletica Casone Noceto grazie al comasco Alberto Mondazzi, protagonista nello scorso weekend con 13:48.86 nei 5000 all'Arena di Milano. Sul terzo gradino del podio sale il trentino Nekagenet Crippa, che al penultimo chilometro aveva tentato l'allungo nel poker di inseguitori di cui facevano parte anche Francesco Breusa e Pietro Riva, poi sesto Stefano Massimi (Cus Camerino, 29:17.01) e settimo il vicecampione mondiale di corsa in montagna Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe, 29:19.20). Nella sua regione Pasquale Selvarolo, 21enne di Andria, indossa la maglia tricolore under 23.
DONNE - Avvio tranquillo nella prova femminile. La prima mossa è della ventenne piemontese Giovanna Selva, già in luce di recente nel cross e anche su pista, che prende l'iniziativa al settimo chilometro, rilevata per un breve tratto da Rebecca Lonedo. Si forma un quintetto al comando, mentre sceglie di fermarsi la maratoneta Sara Brogiato (Aeronautica). Al suono della campana dell'ultimo giro, con quattro atlete ancora a giocarsi il successo, piazza l'azione decisiva Martina Merlo. Per la 28enne dell'Aeronautica, allenata a Modena da Liberato Pellecchia, c'è il primo tricolore su questa distanza e viene impegnata fino al traguardo dalla giovane Anna Arnaudo, classe 2000, cuneese di Borgo San Dalmazzo. Di nuovo terza Lonedo e quarta Selva, come nel cross, con la siciliana Tuccitto al quinto posto. Più staccate Claudia Pinna (Cus Cagliari, 35:10.14) e Ilaria Sabbatini (Atl. Avis Macerata, 35:36.30) che aveva condotto il gruppo nelle fasi iniziali.