ASD Sporting Fulgor Molfetta 1917, Lanza: «senza imprenditori faremo un campionato in economia»
Gli ultras biancorossi: «Noi non seguiremo questa nuova realtà»
giovedì 13 luglio 2017
06.00
Prendere o lasciare. Perché Mauro Lanza è fatto così. Nella sala stampa di Palazzo Giovene è il giorno della ASD Sporting Fulgor Molfetta 1917. Il presidente biancorosso si è presentato, chiarendo le sue idee per il club. «Una città senza calcio è una città morta - ha spiegato -. Prima che rientrassi nel mondo del pallone non abbiamo avuto per ben due anni il calcio a Molfetta». «Ho portato l'Eccellenza in questa città già dal primo anno - ha aggiunto -. Purtroppo quest'ultima è stata una stagione balorda».
Mauro Lanza è quello che ha sempre la tuta. La tuta, come abito da lavoro e da telecamera, perché non c'è differenza. Spara a zero su tutti. Allenatori, giocatori, tifosi e quant'altri, secondo lui «rovinano il calcio». Sui dettagli dell'affare che ha portato la D a Molfetta invece per ora Lanza non si sbilancia: «gli imprenditori non si affacciano più e per avere una squadra servono i soldi - ha spiegato Lanza -. Se vogliamo fare il campionato in grande stile devono affiancarmi imprenditori. Se entrano questi allora mettiamo allenatore, secondo portiere e staff tecnico. Altrimenti si fa un campionato in economia». «Chiedo al sindaco di sistemare il Paolo Poli», ha proseguito.
Ad aprire la conferenza stampa era stato il Responsabile del Settore Giovanile Gerardo Serino che ha respinto ogni dubbio in merito alla questione inerente la sede sociale che secondo alcuni sarebbe a Zapponeta, con quella di Molfetta avrebbe solo valore di sede operativa e secondaria non avente dunque alcun riconoscimento Federale: «la ASD Sporting Fulgor Molfetta 1917 - dice Serino - ha la sede operativa a Molfetta. Tagliamo subito la testa al toro. Non è stata facile questa acquisizione e quindi oggi mettiamo un primo punto fermo. Salvo sorprese parteciperemo al campionato di serie D. L'iscrizione è stata fatta e se siamo qui un motivo c'è».
Inoltre, durante la conferenza stampa, una decina di ultras biancorossi ha fatto irruzione, chiedendo al presidente Lanza se il prossimo anno sarebbe rimasto in panchina o avrebbe tesserato un tecnico. Sull'argomento il patron ancora una volta nicchia. E a gettare nello sconforto i tifosi sono proprio le mosse del presidente biancorosso. «Noi ci siamo allontanati perché il presidente fa anche l'allenatore - ha dichiarato, un ultras biancorosso -. Sono tre anni che non seguiamo la squadra in casa. Due anni in trasferta. E l'ultimo anno nè in casa nè in trasferta. Lanza ci disse, così come lo ha fatto stasera, non venite allo stadio. Noi non seguiremo questa nuova realtà. Il campionato si vince sul campo e non comprando titoli».
Mauro Lanza è quello che ha sempre la tuta. La tuta, come abito da lavoro e da telecamera, perché non c'è differenza. Spara a zero su tutti. Allenatori, giocatori, tifosi e quant'altri, secondo lui «rovinano il calcio». Sui dettagli dell'affare che ha portato la D a Molfetta invece per ora Lanza non si sbilancia: «gli imprenditori non si affacciano più e per avere una squadra servono i soldi - ha spiegato Lanza -. Se vogliamo fare il campionato in grande stile devono affiancarmi imprenditori. Se entrano questi allora mettiamo allenatore, secondo portiere e staff tecnico. Altrimenti si fa un campionato in economia». «Chiedo al sindaco di sistemare il Paolo Poli», ha proseguito.
Ad aprire la conferenza stampa era stato il Responsabile del Settore Giovanile Gerardo Serino che ha respinto ogni dubbio in merito alla questione inerente la sede sociale che secondo alcuni sarebbe a Zapponeta, con quella di Molfetta avrebbe solo valore di sede operativa e secondaria non avente dunque alcun riconoscimento Federale: «la ASD Sporting Fulgor Molfetta 1917 - dice Serino - ha la sede operativa a Molfetta. Tagliamo subito la testa al toro. Non è stata facile questa acquisizione e quindi oggi mettiamo un primo punto fermo. Salvo sorprese parteciperemo al campionato di serie D. L'iscrizione è stata fatta e se siamo qui un motivo c'è».
Inoltre, durante la conferenza stampa, una decina di ultras biancorossi ha fatto irruzione, chiedendo al presidente Lanza se il prossimo anno sarebbe rimasto in panchina o avrebbe tesserato un tecnico. Sull'argomento il patron ancora una volta nicchia. E a gettare nello sconforto i tifosi sono proprio le mosse del presidente biancorosso. «Noi ci siamo allontanati perché il presidente fa anche l'allenatore - ha dichiarato, un ultras biancorosso -. Sono tre anni che non seguiamo la squadra in casa. Due anni in trasferta. E l'ultimo anno nè in casa nè in trasferta. Lanza ci disse, così come lo ha fatto stasera, non venite allo stadio. Noi non seguiremo questa nuova realtà. Il campionato si vince sul campo e non comprando titoli».