La Molfetta Calcio presenta il progetto per la stagione 2019/20
Il presidente Cormio: «Pronti per un grande campionato»
sabato 27 luglio 2019
06.00
La Molfetta Calcio vuole fare le cose in grande nella prossima stagione e ha presentato davanti a un folto pubblico il progetto per il campionato 2019/20. Presso il presso il "Noi Energia Sport Village" (Campo sportivo "Madonna della Pace, in via XXV Aprile), hanno preso la parola il Direttore Generale dei biancorossi Saverio Bufi, il Sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, il Presidente Ennio Cormio e Loredana Lezoche, Responsabile della grande novità calcistica per l'immediato futuro: la nascita di una squadra femminile, sulla scia del successo riscosso dal movimento negli ultimi mesi e in particolare dopo il Mondiale di Calcio.
Saverio Bufi ha voluto mettere le cose in chiaro rispetto al recente passato: «Noi oggi presentiamo il progetto e non la squadra, in quanto i ragazzi verranno presentati ufficialmente ai tifosi attorno al 20 agosto in un evento allo Stadio Paolo Poli. La nostra intenzione è mostrare in questa sede il nostro assetto societario e le organizzazioni che vogliamo mettere in piedi per fare un bel campionato dentro e fuori dal rettangolo verde. La cosa più importante che noi possiamo fare in questo momento è cercare di non soffrire più delle allucinazioni che negli ultimi anni hanno caratterizzato i tifosi della Molfetta. L'allucinazione di cui parlo riguarda un passato glorioso in cui si ricordano vittorie di campionati che non ci sono mai stati: la squadra di Molfetta, seppur con un passato glorioso in Serie C, non ha mai vinto un campionato quindi occorre pensare alla realtà concreta prima di pensare nostalgicamente a realtà non vere che vengono spesso confrontate con il presente. Dire che arrivare terzi o quarti non interessa è un'allucinazione che non voglio più sentire. A differenza di tante altre società che dovrebbero far parte del prossimo campionato di Eccellenza pugliese, noi abbiamo una struttura solida a livello societario e finanziario e dopo cinque anni insieme siamo pronti a fare ancora meglio. Ovviamente i risultati dipendono anche dal supporto che i tifosi che possono dare un quid in più per fare più punti nella prossima stagione».
A seguire, è stato il primo cittadino Minervini a parlare dell'importanza di un progetto sportivo come quello della Molfetta Calcio: «Come detto dal direttore Bufi, bisogna pensare alla realtà come primo elemento. La squadra di calcio è per certi aspetti una metafora della vita e diventa importante seguire questo sport in maniera tale da metterci il massimo impegno per ottenere i risultati degni delle aspettative. I grandi che nel passato hanno fatto la storia di questa società hanno lavorato con concretezza nella realtà ma solo così è possibile far bene. La squadra di calcio è parte integrante di una città e diventa un riferimento per la città stessa e, anche se negli ultimi anni questo concetto è andato perso, ora va ricostruito per il bene di tutti. Sul piano generale è fondamentale che sempre più gente faccia sport quindi il calcio ha un valore inestimabile anche dal punto di vista sociale, oltre che emozionale ed economico. Per quanto riguarda le strutture, quest'anno ultimeremo il completamento degli altri quattro spogliatoi dell'impianto sportivo del Paolo Poli».
Il presidente Ennio Cormio si dice fiducioso nella squadra e nel mister Renato Bartoli: «Le fondamenta del nostro progetto nato qualche anno fa sono legate alla scuola calcio, con cui vogliamo mettere le basi per un futuro roseo. Sono legato alla città di Molfetta da una passione di famiglia per il calcio e continuerò a metterci anima e cuore per questi colori. Abbiamo sempre mantenuto la parola sulle nostre promesse e la serietà non è mai mancata da parte nostra. Abbiamo scelto una linea giovane per la squadra e per la guida tecnica ed è per questo che sosteniamo fortemente il nostro mister nel quale crediamo fortemente». Loredana Lezoche ha invece introdotto il tema legato alla squadra femminile: «Considerato il grande movimento che le donne hanno impresso al calcio negli ultimi mesi, ho pensato di fare una telefonata al direttore Bufi per ipotizzare la possibilità di creare una squadra femminile anche nella nostra città. La Coppa del Mondo femminile disputata in estate ha dato una spinta ulteriore a questa nuova consapevolezza della nostra società in merito a quanto anche le donne possano dare al calcio, sport troppe volte ritenuto prettamente maschile in passato ma che ora finalmente si è aperto ad un approccio più moderno e paritario. La Molfetta Calcio ha voluto aprirsi a questa novità e sono sicura che la scelta porterà i suoi frutti».
In chiusura, sono state presentate le tre maglie che verranno indossate nella stagione che verrà dai biancorossi, per preparare i tifosi non solo a livello di contenuti ma anche per quell'aspetto non trascurabile di estetica, con la maglia della propria squadra del cuore che ogni anno diventa come la seconda pelle di chi ama questo sport.
Saverio Bufi ha voluto mettere le cose in chiaro rispetto al recente passato: «Noi oggi presentiamo il progetto e non la squadra, in quanto i ragazzi verranno presentati ufficialmente ai tifosi attorno al 20 agosto in un evento allo Stadio Paolo Poli. La nostra intenzione è mostrare in questa sede il nostro assetto societario e le organizzazioni che vogliamo mettere in piedi per fare un bel campionato dentro e fuori dal rettangolo verde. La cosa più importante che noi possiamo fare in questo momento è cercare di non soffrire più delle allucinazioni che negli ultimi anni hanno caratterizzato i tifosi della Molfetta. L'allucinazione di cui parlo riguarda un passato glorioso in cui si ricordano vittorie di campionati che non ci sono mai stati: la squadra di Molfetta, seppur con un passato glorioso in Serie C, non ha mai vinto un campionato quindi occorre pensare alla realtà concreta prima di pensare nostalgicamente a realtà non vere che vengono spesso confrontate con il presente. Dire che arrivare terzi o quarti non interessa è un'allucinazione che non voglio più sentire. A differenza di tante altre società che dovrebbero far parte del prossimo campionato di Eccellenza pugliese, noi abbiamo una struttura solida a livello societario e finanziario e dopo cinque anni insieme siamo pronti a fare ancora meglio. Ovviamente i risultati dipendono anche dal supporto che i tifosi che possono dare un quid in più per fare più punti nella prossima stagione».
A seguire, è stato il primo cittadino Minervini a parlare dell'importanza di un progetto sportivo come quello della Molfetta Calcio: «Come detto dal direttore Bufi, bisogna pensare alla realtà come primo elemento. La squadra di calcio è per certi aspetti una metafora della vita e diventa importante seguire questo sport in maniera tale da metterci il massimo impegno per ottenere i risultati degni delle aspettative. I grandi che nel passato hanno fatto la storia di questa società hanno lavorato con concretezza nella realtà ma solo così è possibile far bene. La squadra di calcio è parte integrante di una città e diventa un riferimento per la città stessa e, anche se negli ultimi anni questo concetto è andato perso, ora va ricostruito per il bene di tutti. Sul piano generale è fondamentale che sempre più gente faccia sport quindi il calcio ha un valore inestimabile anche dal punto di vista sociale, oltre che emozionale ed economico. Per quanto riguarda le strutture, quest'anno ultimeremo il completamento degli altri quattro spogliatoi dell'impianto sportivo del Paolo Poli».
Il presidente Ennio Cormio si dice fiducioso nella squadra e nel mister Renato Bartoli: «Le fondamenta del nostro progetto nato qualche anno fa sono legate alla scuola calcio, con cui vogliamo mettere le basi per un futuro roseo. Sono legato alla città di Molfetta da una passione di famiglia per il calcio e continuerò a metterci anima e cuore per questi colori. Abbiamo sempre mantenuto la parola sulle nostre promesse e la serietà non è mai mancata da parte nostra. Abbiamo scelto una linea giovane per la squadra e per la guida tecnica ed è per questo che sosteniamo fortemente il nostro mister nel quale crediamo fortemente». Loredana Lezoche ha invece introdotto il tema legato alla squadra femminile: «Considerato il grande movimento che le donne hanno impresso al calcio negli ultimi mesi, ho pensato di fare una telefonata al direttore Bufi per ipotizzare la possibilità di creare una squadra femminile anche nella nostra città. La Coppa del Mondo femminile disputata in estate ha dato una spinta ulteriore a questa nuova consapevolezza della nostra società in merito a quanto anche le donne possano dare al calcio, sport troppe volte ritenuto prettamente maschile in passato ma che ora finalmente si è aperto ad un approccio più moderno e paritario. La Molfetta Calcio ha voluto aprirsi a questa novità e sono sicura che la scelta porterà i suoi frutti».
In chiusura, sono state presentate le tre maglie che verranno indossate nella stagione che verrà dai biancorossi, per preparare i tifosi non solo a livello di contenuti ma anche per quell'aspetto non trascurabile di estetica, con la maglia della propria squadra del cuore che ogni anno diventa come la seconda pelle di chi ama questo sport.