Aquile Molfetta, si cambia: sollevato dall'incarico Allegretta

La società esonera l'allenatore e il suo vice Lucivero, il team manager Metta: «Decisione soffertissima, ma serve una sterzata»

sabato 4 febbraio 2017 12.00
L'associazione sportiva Sefa Aquile Molfetta, in data odierna rende ufficiale il sollevamento dall'incarico dell'allenatore Nicolò Allegretta e del suo diretto collaboratore, il vice allenatore Antonio Lucivero. La difficile decisione è giunta ieri, frutto di un confronto dirigenziale sofferto, come scelta necessaria ad un nuovo disegno dietro le quinte che dia scossa alla deludente situazione di stallo.

Un segnale forte seguito ad una linea di eventi sfavorevoli che negli ultimi mesi hanno condotto il team Aquile Molfetta a risultati deludenti, al 4° posto in classifica e ad un solo punto dal rischio di uscita dalla zona play-off. Una scelta pesante, non immune dalla contaminazione del fattore umano, prima che sportivo, per colui che è stato sin dal primo giorno, nel lontano 2004, fondatore, bandiera, compagno di gioco, capitano, allenatore, grande amico e ottima guida.

Uno stile di vita, quella di Nico Allegretta, che ha sempre indossato la maglia biancorossa con correttezza ed umiltà. Con lui, un altro grande rappresentante della vera cultura di questo sport, Antonio Lucivero, varcherà la soglia in questo "sacrificio" difficile ma dall'obiettivo dignitoso.

Le parole del team manager, Gigi Metta: «Purtroppo si arriva a dover affrontare scelte difficili nella vita e questa è sicuramente una tra queste. Nico è prima di tutto un amico e poi il nostro mister, ma sono certo che anche lui capirà che dei provvedimenti andavano presi e sempre per il bene della nostra squadra. La società è certa che eventuali colpe non sono da attribuire ai mister, ma sono da ripartire soprattutto tra giocatori ed intero staff tecnico e dirigenziale, perché quando si solleva dal proprio incarico un allenatore che così tanto tiene ai propri colori significa che si è sbagliato in tanti.

Purtroppo nel futsal come nel calcio chi paga è sempre il mister, ma da adesso i giocatori non avranno più attenuanti né alibi, perché dopo toccherà a loro. Ringrazio di cuore e abbraccio due grandi allenatori, molto professionali e preparati, augurando loro tanta fortuna per il prosieguo della propria carriera sportiva.

Gratitudine e riconoscenza vanno, da parte dell'intero organico, alla competenza ed alla serietà dei due tecnici, - termina Metta - insieme all'augurio di altre mille vittorie a seguito delle tantissime già collezionate».