Dalla ZES all'ospedale, opposizioni contro l'amministrazione di Molfetta
Azzollini: «Fake: questa non è politica». Natalicchio: «Quali conseguenze per l'ambiente?»
venerdì 5 luglio 2019
Arrivano da Antonio Azzollini e Paola Natalicchio, gli ultimi due sindaci di Molfetta prima del secondo mandato di Tommaso Minervini, le forti critiche all'amministrazione a proposito delle notizie per antomasia di queste ore, ovvero la Zes (Zona Economica Speciale: https://www.molfettaviva.it/notizie/molfetta-nella-zes-adriatica-in-cosa-consiste-e-quali-vantaggi-portera/) e le sorti dell'ospedale ufficialmente di base mentre quello di primo livello sarà a Corato (https://www.molfettaviva.it/notizie/ora-e-ufficiale-l-ospedale-di-molfetta-e-ospedale-di-base/).
Sintetico ma estremamente pungente è l'ex senatore Azzollini.
«Peccato, la mia città continua ad ospitare soggetti che sistematicamente prendono in giro i cittadini... tutti ad ascoltare le chiacchiere di ORA ZES, la conferma del declassamento dell'ospedale. Ma non dovete sorprendervi, sono fake in tutto... la politica non è questa», scrive l'ex presidente della Commissione Bilancio del Senato.
«Avevamo finanziato l'ospedale del nord barese, con l'ultima finanziaria sono stati stanziati ulteriori fondi per la costruzione di nuovi ospedali... e invece… il nulla del nulla, il vuoto spinto gonfiato ad arte. Che delusione!», continua.
Paola Natalicchio, invece, attualmente in Consiglio Comunale nelle fila di Sinistra Italiana, pone delle domande, in particolare sull'impatto ambientale che potrebbe avere la ZES, una volta attuata.
«Il Nuovo Porto Commerciale viene presentato sostanzialmente come un'opera pronta "a breve", insieme alle sue rotatorie e alle sue infrastrutture. La "zona retroportuale" (nuova definizione della nostra area industriale, definizione assolutamente truffaldina perché attualmente la nostra area industriale ha una vita completamente indipendente dalle attivitá portuali ‼️) viene pesentata come una zona con "un alto numeto di piattaforme logistiche" e con "soltanto 41 ettari sfruttati". La zona produttiva potrebbe triplicare, si dice con grande entusiasmo nel video (trasmesso dal Comune,ndr). Triplicare? Con quali conseguenze sul piano dell'inquinamento, del rischio idrogeologico, del consumo di suolo e dell'agro? Qualcuno ci puó spiegare l'impatto ambientale sul territorio dell'ORA ZES? Stiamo comprendendo esattamente cosa ci stanno annunciando?».
«Dopo tante promesse, l'Ospedale di Molfetta resta ospedale di base, quello di Corato passa a Ospedale di I livello. Sul resto possiamo parlare giorni, ore, mesi, anni. Siamo stato declassati. Definitivamente e ufficialmente. L'ospedale di I livello del Nord Barese é Corato». , chiosa l'ex primo cittadino.
Sintetico ma estremamente pungente è l'ex senatore Azzollini.
«Peccato, la mia città continua ad ospitare soggetti che sistematicamente prendono in giro i cittadini... tutti ad ascoltare le chiacchiere di ORA ZES, la conferma del declassamento dell'ospedale. Ma non dovete sorprendervi, sono fake in tutto... la politica non è questa», scrive l'ex presidente della Commissione Bilancio del Senato.
«Avevamo finanziato l'ospedale del nord barese, con l'ultima finanziaria sono stati stanziati ulteriori fondi per la costruzione di nuovi ospedali... e invece… il nulla del nulla, il vuoto spinto gonfiato ad arte. Che delusione!», continua.
Paola Natalicchio, invece, attualmente in Consiglio Comunale nelle fila di Sinistra Italiana, pone delle domande, in particolare sull'impatto ambientale che potrebbe avere la ZES, una volta attuata.
«Il Nuovo Porto Commerciale viene presentato sostanzialmente come un'opera pronta "a breve", insieme alle sue rotatorie e alle sue infrastrutture. La "zona retroportuale" (nuova definizione della nostra area industriale, definizione assolutamente truffaldina perché attualmente la nostra area industriale ha una vita completamente indipendente dalle attivitá portuali ‼️) viene pesentata come una zona con "un alto numeto di piattaforme logistiche" e con "soltanto 41 ettari sfruttati". La zona produttiva potrebbe triplicare, si dice con grande entusiasmo nel video (trasmesso dal Comune,ndr). Triplicare? Con quali conseguenze sul piano dell'inquinamento, del rischio idrogeologico, del consumo di suolo e dell'agro? Qualcuno ci puó spiegare l'impatto ambientale sul territorio dell'ORA ZES? Stiamo comprendendo esattamente cosa ci stanno annunciando?».
«Dopo tante promesse, l'Ospedale di Molfetta resta ospedale di base, quello di Corato passa a Ospedale di I livello. Sul resto possiamo parlare giorni, ore, mesi, anni. Siamo stato declassati. Definitivamente e ufficialmente. L'ospedale di I livello del Nord Barese é Corato». , chiosa l'ex primo cittadino.