Zaza: "No caccia alle streghe. Si a prevenzione e comportamenti corretti"
Il Presidente dell'Asm risponde alle accuse: nuovi interventi contro topi e blatte
martedì 7 giugno 2016
13.43
Giunge la risposta di Antonello Zaza, presidente dell'Asm, a proposito del proliferare di topi, blatte e moscerini in città. Una situazione insostenibile per commercianti e cittadini che, in tanti, addossano la colpa alla raccolta porta a porta Ma anche al "Comune e all'Asm che dovrebbe occuparsi di garantire la disinfestazione contro zanzare e insetti, la deblattizzazione e derattizzazione dei tronchi fognari, contro il proliferare degli scarafaggi e dei topi", spiega Zaza.
"Senza voler affatto banalizzare il problema, credo che alla caccia alle streghe sia da preferire la comprensione dei fenomeni prima ancora di capire come "limitare" i disagi. Come spesso accade, la migliore arma è quella della prevenzione, soprattutto perché da corretti comportamenti dipende l'entità del fenomeno. È necessario non abbandonare sulle pubbliche vie avanzi di cibo, conferire i rifiuti nei cassonetti, li dove ci sono ancora, o ben chiusi nei mastelli, li dove la raccolta avviene col sistema porta a porta, evitando di abbandonare i rifiuti ai piedi dei cassonetti o di conferirli senza utilizzare il mastello. Ci sono ancora molti concittadini che, nella quotidiana e meritoria cura di gatti o cani di quartiere, abbandonano piatti o contenitori di cibo per strada. Sarebbe utile che gli stessi evitassero di lasciare quei contenitori per stradapoiché non necessariamente quel cibo viene consumato dai gatti o cani accuditi, può diventare alimento anche per altri animali. Prendersi cura degli animali deve significare anche prendersi cura dell'ambiente e rispettare il decoro urbano",è il monito del numero uno dell'Asm.
"Un altro elemento di conoscenza utile nella lotta a blatte e ratti riguarda il tema del "chi" è tenuto a fare gli interventi di disinfestazione, deblattizzazione e derattizzazione. Per quanto concerne la disinfestazione del centro abitato la competenza è dell'ASM", afferma.
Zaza spiega che anche quest'anno "gli interventi sono iniziati nel mese di marzo con trattamenti contro le larve, nelle caditoie delle acque meteoriche, e a partire da aprile, con interventi di disinfestazione aerea contro le zanzare adulte. Da aprile ad ottobre ci saranno 17 interventi, uno in più rispetto agli altri anni, a distanza di quindici giorni l'uno dall'altro nei mesi di aprile, maggio, giugno, luglio, settembre e ottobre, a distanza di una settimana nel mese di agosto".
Ma il problema è anche che questi animali proliferano in luigi chiusi, come i locali, oppure negli interstizi delle facciate dei fabbricati.
Allora chi è competente?
"Sono almeno tre i soggetti coinvolti: l'ASM, l'Acquedotto Pugliese e i singoli condomini. È bene precisare che i pozzetti fognari, quelli di raccordo tra le colonne montanti fognarie dei condomini e il tronco principale della fogna, presenti sui marciapiedi e laddove non ci sono i marciapiedi, ovvero in prossimità degli isolati, sono di proprietà del condominio. Per questo motivo, gli interventi di manutenzione sono a carico del condominio e non, come erroneamente si pensa, a carico di altri soggetti, continua Zaza.
"I pozzetti della fogna principale, quelli che si trovano per strada, sono di proprietà e quindi gestiti dall'Acquedotto Pugliese. L'ASM si occupa invece degli interventi di deblattizzazione e derattizzazione delle caditoie stradali delle acque meteoriche. Sin dall'estate 2014 l'ASM e il Comune di Molfetta coinvolsero i vertici dell'Acquedotto al fine di attivare interventi congiunti sui tratti pubblici (pozzetti stradali e caditoie) al fine di rendere più efficaci gli interventi stessi. Ciò può non essere sufficiente se poi i condomini non si preoccupano di intervenire sui pozzetti di propria competenza. Sono pochi i condomini che lo fanno e soprattutto sono sempre gli stessi, spesso quelli in cui il problema si ripresenta con l'avvento della stagione estiva".
"Sarebbe pertanto utile prendere coscienza di questi problemi affinché ci si adoperi per manutenere al meglio le fogne, ciascuno per la propria competenza. Quello che è certo è che solo dalla sinergia tra cittadini e istituzioni preposte, tra cui l'ASM, è possibile pensare di gestire al meglio le problematiche affrontate. Viceversa, continuare a pensare che il problema debba sempre e solo risolverlo qualcun altro, quando invece ciascuno di noi ne è coinvolto, non può che essere un buon viatico per non risolvere un bel nulla", conclude.
"Senza voler affatto banalizzare il problema, credo che alla caccia alle streghe sia da preferire la comprensione dei fenomeni prima ancora di capire come "limitare" i disagi. Come spesso accade, la migliore arma è quella della prevenzione, soprattutto perché da corretti comportamenti dipende l'entità del fenomeno. È necessario non abbandonare sulle pubbliche vie avanzi di cibo, conferire i rifiuti nei cassonetti, li dove ci sono ancora, o ben chiusi nei mastelli, li dove la raccolta avviene col sistema porta a porta, evitando di abbandonare i rifiuti ai piedi dei cassonetti o di conferirli senza utilizzare il mastello. Ci sono ancora molti concittadini che, nella quotidiana e meritoria cura di gatti o cani di quartiere, abbandonano piatti o contenitori di cibo per strada. Sarebbe utile che gli stessi evitassero di lasciare quei contenitori per stradapoiché non necessariamente quel cibo viene consumato dai gatti o cani accuditi, può diventare alimento anche per altri animali. Prendersi cura degli animali deve significare anche prendersi cura dell'ambiente e rispettare il decoro urbano",è il monito del numero uno dell'Asm.
"Un altro elemento di conoscenza utile nella lotta a blatte e ratti riguarda il tema del "chi" è tenuto a fare gli interventi di disinfestazione, deblattizzazione e derattizzazione. Per quanto concerne la disinfestazione del centro abitato la competenza è dell'ASM", afferma.
Zaza spiega che anche quest'anno "gli interventi sono iniziati nel mese di marzo con trattamenti contro le larve, nelle caditoie delle acque meteoriche, e a partire da aprile, con interventi di disinfestazione aerea contro le zanzare adulte. Da aprile ad ottobre ci saranno 17 interventi, uno in più rispetto agli altri anni, a distanza di quindici giorni l'uno dall'altro nei mesi di aprile, maggio, giugno, luglio, settembre e ottobre, a distanza di una settimana nel mese di agosto".
Ma il problema è anche che questi animali proliferano in luigi chiusi, come i locali, oppure negli interstizi delle facciate dei fabbricati.
Allora chi è competente?
"Sono almeno tre i soggetti coinvolti: l'ASM, l'Acquedotto Pugliese e i singoli condomini. È bene precisare che i pozzetti fognari, quelli di raccordo tra le colonne montanti fognarie dei condomini e il tronco principale della fogna, presenti sui marciapiedi e laddove non ci sono i marciapiedi, ovvero in prossimità degli isolati, sono di proprietà del condominio. Per questo motivo, gli interventi di manutenzione sono a carico del condominio e non, come erroneamente si pensa, a carico di altri soggetti, continua Zaza.
"I pozzetti della fogna principale, quelli che si trovano per strada, sono di proprietà e quindi gestiti dall'Acquedotto Pugliese. L'ASM si occupa invece degli interventi di deblattizzazione e derattizzazione delle caditoie stradali delle acque meteoriche. Sin dall'estate 2014 l'ASM e il Comune di Molfetta coinvolsero i vertici dell'Acquedotto al fine di attivare interventi congiunti sui tratti pubblici (pozzetti stradali e caditoie) al fine di rendere più efficaci gli interventi stessi. Ciò può non essere sufficiente se poi i condomini non si preoccupano di intervenire sui pozzetti di propria competenza. Sono pochi i condomini che lo fanno e soprattutto sono sempre gli stessi, spesso quelli in cui il problema si ripresenta con l'avvento della stagione estiva".
"Sarebbe pertanto utile prendere coscienza di questi problemi affinché ci si adoperi per manutenere al meglio le fogne, ciascuno per la propria competenza. Quello che è certo è che solo dalla sinergia tra cittadini e istituzioni preposte, tra cui l'ASM, è possibile pensare di gestire al meglio le problematiche affrontate. Viceversa, continuare a pensare che il problema debba sempre e solo risolverlo qualcun altro, quando invece ciascuno di noi ne è coinvolto, non può che essere un buon viatico per non risolvere un bel nulla", conclude.