Zanna: «Minervini sindaco di minoranza. Il PD all'operazione "trucco e parrucco"»

Il consigliere di Rifondazione comunista commenta le ultime dichiarazioni del sindaco e del Partito Democratico

giovedì 28 ottobre 2021 8.04
«Ci chiediamo come possa un sindaco di minoranza gestire i fondi del PNRR o garantire l'efficacia della azione amministrativa».
Parole di Beppe Zanna dopo l'invito al senso di responsabilità ai consiglieri comunali da parte del sindaco Tommaso Minervini che ieri rivolgeva «un richiamo pubblico - afferma Tommaso Minervini - a tutti Consiglieri liberi da condizionamenti di parte, richiamandoli al senso civico e di responsabilità per portare alla conclusione naturale questa Consigliatura e lasciare che le elezioni della prossima primavera si svolgano naturalmente nella democrazia senza violenza, senza congiure e senza forcaioli. In gioco è il principio della democrazia del confronto e non del condizionamento violento delle coscienze. In gioco è la continuità del processo di sviluppo e di sicurezza sociale intrapreso in questi anni».

Zanna, eletto in Aula Carnicella per rappresentare Rifondazione comunista / Compagni di strada, non ci sta.
«Per senso di responsabilità non si è dimesso nonostante le indagini della magistratura, per senso di responsabilità non si è dimesso nonostante le continue crisi di maggioranza che hanno fortemente rallentato l'operatività della macchina amministrativa, per senso di responsabilità non si è dimesso, nonostante non abbia più una maggioranza dopo l'ultimo Consiglio Comunale».
«La verità - continua - è un altra, senso di responsabilità è una parola che in questi anni è servita a coprire e giustificare salti della quaglia e operazioni trasformistiche della peggior specie».

Zanna interviene anche sul Partito Democratico il cui organo di garanzia ha cancellato dall'anagrafe degli iscritti Nicola Piergiovanni e Giovanni Facchini che non avrebbero votato la sfiducia al primo cittadino come voluto dall'assemblea del PD.
«Comincia l'operazione "trucco e parrucco" del Partito Democratico per candidarsi alla prossime consultazioni elettorali senza il peccato originale del sostegno all'amministrazione Minervini. La memoria sarà il nostro programma».