Yanis Varoufakis a sostegno di Gianni Porta

Questa mattina, invece, atteso Luigi de Magistris a Corso Umberto

giovedì 8 giugno 2017 8.37
DiEM25 crede nei movimenti, nelle associazioni e nelle realtà municipali che in questi anni si sono coalizzate dal basso nel fruttuoso modello delle Città Ribelli - sull'esempio di Napoli con Luigi De Magistris e di Barcellona con Ada Colau - nel tentativo di trasformare le politiche locali, e di conseguenza nazionali ed europee. Sono infatti convinto che qualsiasi politica volta a riformare l'Europa debba necessariamente partire dai municipi, per poter così influenzare le regioni, gli stati e l'intero continente. E viceversa, ogni politica europea debba essere pensata in funzione del benessere delle realtà locali, dove la gente vive, lavora e reclama il diritto a una vita dignitosa.

Per questo, mentre a livello nazionale stiamo partecipando alla costruzione di una coalizione che rappresenti un terzo spazio progressista, ecologico e inclusivo, oltre la falsa dicotomia di una scelta obbligata tra le politiche di austerity e il ritorno a politiche buie improntate su protezionismo e xenofobia, in vista delle elezioni locali italiane ho deciso di appoggiare una serie di piattaforme progressiste, le cui politiche siano compatibili con il nostro movimento. E in particolare Gianni Porta e la coalizione che lo appoggia, consapevole del loro sostegno all'Agenda Progressista di DiEM25 e al New Deal Europeo che ho presentato proprio in Italia, a Roma, lo scorso 25 marzo.

Sono sicuro infatti che Gianni Porta e la coalizione che lo appoggia lavoreranno a livello locale per migliorare le garanzie sociali dei loro cittadini, per promuovere politiche ecologiche di riduzione delle emissioni e dell'inquinamento, per accogliere migranti e rifugiati e, soprattutto, per riportare i cittadini a prendere in mano i loro destini attraverso la partecipazione politica e la condivisione trasparente dei processi democratici. E allora avanti insieme, per la costruzione di una coalizione progressista che parta dai municipi e dalle Città Ribelli fino all'Europa e viceversa, con un biglietto di andata e ritorno, per restituire la politica alla sua dimensione virtuosa di tutela del pianeta, dei suoi abitanti e dei loro diritti.