Violenza contro le donne in Iran: si mobilita anche la Consulta femminile di Molfetta
La nota: «Profonda indignazione per questa tragica realtà»
mercoledì 5 ottobre 2022
La Consulta femminile di Molfetta esprime il proprio dissenso in merito alla situazione di grande turbolenza che si sta manifestando in Iran:
"Ancora violenza sulle donne che difendono il diritto alla propria libertà e dignità. Succede in Iran dove, Masha Amini e Hadith Najafi, due giovanissime donne, sono state barbaramente uccise per essersi esposte in pubblico senza l'haijad, il velo con cui sono costrette a coprirsi il capo".
"Di fronte a questo assurdo ed ingiustificato orrore, la Consulta femminile del Comune di Molfetta esprime profondo dissenso ed indignazione, si schiera in difesa di queste donne, rende onore al loro coraggio. Le sostiene unendosi alla lotta con cui tutte loro, unitamente gli uomini, hanno immediatamente risposto con la protesta ed il dissenso: siamo solidali con tutte le giovanissime che si tagliano simbolicamente i capelli, che bruciano pubblicamente il velo, che organizzano marce contro un regime che toglie loro libertà e dignità e per questo subiscono violenze di ogni genere, rischiando la vita".
"Le donne iraniane sono un simbolo di libertà e non devono essere lasciate sole" conclude la nota.
"Ancora violenza sulle donne che difendono il diritto alla propria libertà e dignità. Succede in Iran dove, Masha Amini e Hadith Najafi, due giovanissime donne, sono state barbaramente uccise per essersi esposte in pubblico senza l'haijad, il velo con cui sono costrette a coprirsi il capo".
"Di fronte a questo assurdo ed ingiustificato orrore, la Consulta femminile del Comune di Molfetta esprime profondo dissenso ed indignazione, si schiera in difesa di queste donne, rende onore al loro coraggio. Le sostiene unendosi alla lotta con cui tutte loro, unitamente gli uomini, hanno immediatamente risposto con la protesta ed il dissenso: siamo solidali con tutte le giovanissime che si tagliano simbolicamente i capelli, che bruciano pubblicamente il velo, che organizzano marce contro un regime che toglie loro libertà e dignità e per questo subiscono violenze di ogni genere, rischiando la vita".
"Le donne iraniane sono un simbolo di libertà e non devono essere lasciate sole" conclude la nota.