A Molfetta agenti in borghese per stanare chi guida guardando il cellulare
Nel mirino della Polizia Locale anche l'abbandono dei rifiuti. La decisione congiunta dell'assessore Roselli e del comandante Aloia
lunedì 31 luglio 2023
11.53
A partire da questa mattina il personale in borghese della Polizia Locale di Molfetta pattuglierà le strade della città per individuare e sanzionare tutti coloro che utilizzano lo smartphone mentre sono alla guida e quanti hanno la cattiva abitudine di abbandonare i loro rifiuti.
La decisione di impiegare personale in borghese è stata assunta dall'assessore al ramo Caterina Roselli d'intesa col comandante della Polizia Locale, il tenente colonnello Cosimo Aloia, constatato il fatto che gli automobilisti, alla vista delle divise, si liberano dello smartphone per evitare le sanzioni previste dal codice della strada, e, a tutela dell'ambiente, del decoro urbano e delle igiene pubblica, per cogliere sul fatto coloro che abbandonano i rifiuti, fenomeno in aumento in città e nell'agro.
«Non si tratta di fare cassa. È una questione di sicurezza e di tutela della salute - il commento dell'assessore alla Polizia Locale, Caterina Roselli, e del sindaco, Tommaso Minervini - l'utilizzo improprio del telefono cellulare mentre si è alla guida di un veicolo rappresenta una delle cause principali degli incidenti. Guidare senza la necessaria attenzione è estremamente pericoloso per la propria e l'altrui sicurezza».
Inoltre «l'abbandono dei rifiuti è un'abitudine che non si può più tollerare, è un reato ambientale e, soprattutto, un atto di inciviltà e una mancanza assoluta di educazione e di senso civico, offende tutte le persone che rispettano le regole e che tengono all'ambiente e al decoro della loro città».
Ed ancora: «Contrastare i comportamenti sbagliati ed educare al rispetto per l'ambiente e degli spazi comuni - concludono Roselli e Minervini - è un dovere civile necessario per migliorare la qualità della vita di tutti».
La decisione di impiegare personale in borghese è stata assunta dall'assessore al ramo Caterina Roselli d'intesa col comandante della Polizia Locale, il tenente colonnello Cosimo Aloia, constatato il fatto che gli automobilisti, alla vista delle divise, si liberano dello smartphone per evitare le sanzioni previste dal codice della strada, e, a tutela dell'ambiente, del decoro urbano e delle igiene pubblica, per cogliere sul fatto coloro che abbandonano i rifiuti, fenomeno in aumento in città e nell'agro.
«Non si tratta di fare cassa. È una questione di sicurezza e di tutela della salute - il commento dell'assessore alla Polizia Locale, Caterina Roselli, e del sindaco, Tommaso Minervini - l'utilizzo improprio del telefono cellulare mentre si è alla guida di un veicolo rappresenta una delle cause principali degli incidenti. Guidare senza la necessaria attenzione è estremamente pericoloso per la propria e l'altrui sicurezza».
Inoltre «l'abbandono dei rifiuti è un'abitudine che non si può più tollerare, è un reato ambientale e, soprattutto, un atto di inciviltà e una mancanza assoluta di educazione e di senso civico, offende tutte le persone che rispettano le regole e che tengono all'ambiente e al decoro della loro città».
Ed ancora: «Contrastare i comportamenti sbagliati ed educare al rispetto per l'ambiente e degli spazi comuni - concludono Roselli e Minervini - è un dovere civile necessario per migliorare la qualità della vita di tutti».