Vicolo Garibaldi, una banlieue a due passi dal centro?

L'ultimo episodio di violenza giovedì scorso

martedì 4 agosto 2015 11.25
Altro che periferie. Lo stato di abbandono vive anche a due passi dal centro. In vicolo Garibaldi, una stradina che si trova a ridosso dell'ex palazzo Cappelluti a cui si può accedere da Via tenente Fiorino, da Via Orsini e dal Lungomare Colonna.

Proprio quel vicolo, al calar del sole, diventa presidio di bulli e giovani difficili che bevono, urlano, si picchiano e chissà cosa altro fanno. I residenti sono esasperati e impauriti. Hanno, più volte, rappresentato, in via informale, il loro disagio alle autorità competenti, tutte, da quelle politiche a quelle militari.
Ma non denunciano. Non denuncia nessuno perchè, è facile intuire, non ci sono persone disposte a diventare bersaglio di certa gentaglia contro cui neppure le autorità competenti (l'impressione è quella) sembrano voler avere a che fare. Qualcuno è arrivato perfino a suggerire ai residenti di realizzare foto per testimoniare quanto accade. L'invito è stato declinato.

L'ultimo episodio violento, anzi violentissimo, risale a giovedì della scorsa settimana. Intorno alle 21 è scoppiata una rissa, forse un pestaggio. Ne ha fatte le spese un giovane che abita lì. Uno dei soliti frequentatori del Vicolo, i padroni di un pezzo di città, lo hanno colpito in pieno volto con il casco della sua moto. In soccorso del giovane è arrivato il padre che ha recuperato il figlio, insanguinato all'inverosimile, e la moto. Secondo i carabinieri la lite è scoppiata per futili motivi. Secondo le voci della strada il ragazzo pestato avrebbe provato a difendersi, riuscendoci, dal furto della moto. Sta di fatto che il ragazzo ha avuto bisogno di cure mediche.

Intanto ogni notte in quel vicolo si continua a bere, ad urlare, a sparare musica a palla. Con buona pace di chi dovrebbe intervenire. Nella rassegnazione di chi ci abita, oppure semplicemente ha la sventura di avere finestre che si affacciano sul vicolo.